IL LIBRO:
Tra il 1842 e il 1921 visse a Intragna un uomo, Antonio Garoni, contadino e guida alpina, che fu «artefice bravissimo di quell’opera grandiosa», il Sentiero Bove, «principe dei sentieri alpini», prima via ferrata delle Alpi italiane. Egli fu per trent’anni solerte collaboratore, compagno e amico, dei soci della Sezione Verbano del Club Alpino Italiano. Concorse nella costruzione dei Rifugi Pian Cavallone, Pian Vadaà e Bocchetta di Campo. Fabio Copiatti tenta di tracciarne un profilo attraverso i resoconti giornalistici delle sue imprese e soprattutto delle tante escursioni alpinistiche alle quali partecipò come guida alpina. Il libro porta alla scoperta di quelli che possono apparire come singoli episodi di una vita intensa e allo stesso tempo discreta ma che, legati tra loro, prendono la forma di un racconto che vede Garoni e il CAI Verbano protagonisti lungo i sentieri della Val Grande, oggi parco nazionale, e di altre valli tra Ossola e Verbano.
L’AUTORE:
Fabio Copiatti, ricercatore storico, biologo e guida escursionistica ambientale, da quasi trent’anni studia la cultura e le tradizioni alpine. Dal 1996 al 2001 è stato direttore di studio storico del Gruppo Archeologico Mergozzo. Redattore delle riviste “Verbanus” (Società dei Verbanisti) dal 1997 al 2007 e “Vallintrasche” (Magazzeno Storico Verbanese) dal 2008 al 2016, è autore di numerosi studi nel campo della storia locale, dell’arte rupestre e della divulgazione ambientale. Tra i suoi libri si ricordano: Sentieri antichi. Guida agli itinerari archeologici del Verbano Cusio Ossola, con A. De Giuli (Grossi, 1997), Incisioni rupestri e megalitismo nel Verbano Cusio Ossola con A. De Giuli, A. Priuli (Grossi, 2003), Baldassare e Serafino Verazzi pittori del lago Maggiore con V. Cirio (Alberti/Magazzeno Storico Verbanese, 2005), Messaggi sulla pietra. Censimento e studio delle incisioni rupestri del Parco Nazionale Val Grande con E. Poletti Ecclesia (Parco Nazionale Val Grande, 2014), Tracce di storia. Cossogno, Ungiasca e Cicogna dalle origini al XIX secolo con C. Bottini e L. Massera (Le Ruènche, 2016) e Le Valli Intrasche nelle cartoline d’epoca (Progetto Il Fiume Grande, 2017).