Un’iniziativa concreta per provare a supplire alla mancanza di un servizio importante per la popolazione come quella che deriverà dalla prossima chiusura di 6 filiali della Banca popolare di Milano a Baceno, Bannio Anzino, Cambiasca, Premosello Chiovenda, Varzo e Vogogna.
È quella intrapresa dalla deputata di Forza Italia Mirella Cristina: «Purtroppo la politica, a qualunque livello, non può decidere nulla riguardo un istituto di credito privato - rimarca la parlamentare del Vco -. Pertanto, invece che scrivere una sterile interrogazione parlamentare, che oltretutto senza un governo che possa fornire una risposta resterà lettera morta per chissà quanto tempo, sto contattando tutte le banche già presenti nel Verbano Cusio Ossola per segnalare quella che di fatto si rivela essere un’opportunità commerciale».
«Questi centri, chi più chi meno, godono inoltre di un buon flusso turistico e sul loro territorio vi sono numerose seconde case che nei periodi delle festività e in estate fanno aumentare, anche sensibilmente, la popolazione. Insomma - rileva Mirella Cristina -, i clienti non mancano e non è detto che qualche istituto di credito non valuti di estendere in queste zone la propria rete di filiali o perlomeno di bancomat, al servizio della cittadinanza e dell’utenza turistica».
La deputata di Forza Italia spiega di aver scritto a una decina di banche, «a cominciare da Intesa Sanpaolo, che avendo rilevato Veneto banca dovrebbe aver ereditato quel ruolo di “banca del territorio” che un tempo, purtroppo oramai lontano, apparteneva alla Banca popolare di Intra. Ruolo al quale invece sembra aver abdicato l’ex Banca popolare di Novara, dopo l’ennesima fusione che ha portato alla creazione di un unico gruppo con la Popolare di Milano».
Cristina su chiusura sportelli bancari
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'On. Mirella Cristina, riguardante la chiusura sportelli Bpm in provincia.
4 commenti Aggiungi il tuo
Non sono comunque quei 10 prelievi al mese in più fatti da turisti milanesi o tedeschi a rendere appetibile un territorio. In ogni caso il turista si muove e preleva dove trova una banca. Se una banca chiude una filiale in una località è perché non ce n'è e difficilmente un'altra banca aprirà dove una banca ha appena chiuso
Nei paesi della fascia lacustre e nel primo entroterra molte sono le case e gli appartamenti di proprietà di stranieri e quasi tutti loro hanno un conto negli sportelli delle banche locali non fosse altro per la domiciliazione di bollette, tasse e quant'altro; chiudere sportelli equivale a servizi in meno anche per i turisti.....e poi qualcuno si riempie la bocca di "paesi a vocazione turistica"!
.. gli sportelli che chiuderanno sono del Banco BPM S.p.a., esclusivamente quelli della ex Banca Popolare di Novara ex Bpn), non della ex Banca Popolare di Milano (ex Bpm): gli sportelli di quest'ultimi chiuderanno entro la fine del 2° semestre 2018, soprattutto dove ci saranno sovrapposizioni con quelli della ex Bpn.
Dopo anni di sprechi le vacche (banche) sono diventate magre! Quando il grasso c’era se lo sono spalmato loro, a noi poco o nulla, poi abbiamo dovuto salvarle e per noi ancora nulla! Ora tirano al risparmio chiudono sedi di importante logistica. E noi? Noi paghiamo come sempre!
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