Il referendum sulla fusione Verbania-Cossogno continua a riservare delle magnifiche sorprese. L’ultima è il commento del Movimento 5 stelle, che annuncia trionfale di aver previsto come sarebbe andata a finire. Non, parole loro, «come altri che ora, con lo stile della vecchia politica ipocrita ed opportunista, esternano dichiarazioni trionfali».
Eppure è strano, perché il loro capogruppo in consiglio comunale a Verbania Roberto Campana (vedi allegato) aveva dichiarato di sostenere il sì, dichiarazione che non è un’invenzione dei giornalisti. Non sarà forse più ipocrita e opportunista dichiarare una cosa e poi far finta di aver detto tutt’altro? Ma del resto la coerenza non è mai stata propria dei grillini. Lo sappiamo bene noi di Forza Italia: la settimana prima Berlusconi era «il male assoluto», quella dopo «non ci sono veti» su di lui.
Dire che la gente non sapeva del referendum sulla fusione è semplicemente ridicolo: quello del 2016 sul forno crematorio, con zero pubblicità da parte del Comune, senza manifesti, spot, auto col megafono e sms inviati sul cellulare dei verbanesi, vide una partecipazione del 30%, contro il 12% dell’altro ieri. Cari 5 stelle, mettetevi l’animo in pace: può darsi, come sostenete, che i verbanesi non sappiano «chi sono gli esponenti di destra della città». Però li seguono e li votano. Cosa che non si può dire di voi.
Coordinamento cittadino Forza Italia Verbania