Nel 1966 esordisce con due mostre personali a Roma e a Torino. L'anno seguente, attratto dalle possibilità tecniche ed espressive della cinematografia sperimentale, presenta alla galleria Schwartz di Milano il suo primo cortometraggio,Grazie Mamma Kodak. Vincitore nel 1975 del premio Bolaffi, ha presentato le sue opere in numerose mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti, tra le quali particolarmente significative le retrospettive di Genova (La bella insofferenza, 1986) e di New York (A fine intolerance, 1992).
Ha partecipato, tra l'altro, alla rassegna Arte e cinema allestita nel 1976 presso il Centro internazionale di Brera; a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1976, 1978, 1980); alla XII Quadriennale di Roma nel 1992; una mostra, Nespolo: le cinéma diagonal è stata organizzata nel 1984 dal Centre Georges Pompidou a Parigi. Autore di una serie di videosigle per la seconda rete RAI, N. ha inoltre creato le scenografie e i costumi teatrali per la Turandot di F. Busoni, nel 1987, al Grand Opera Theatre di Stanford, e per il Don Chisciotte di G. Paisiello, presentato al Teatro dell'Opera di Roma nel 1990; è anche autore di disegni per tessuti e arazzi, manifesti pubblicitari e ceramiche dipinte. VEDI SITO PERSONALE :www.nespolo.com
LA MOSTRA
La mostra accoglie circa 20 opere, che attestano la ricchezza e la versatilità della produzione dell’artista: acrilici su legno (Ancora grotesque, 2017; Happy days, 2016), un ricamo (Child like wonder, 2015) e due sculture (Frammento problematico, 1989; La Fontana malata, 1996).
Una selezione video permette di godere dei più importanti film sperimentali realizzati dal maestro, accompagnata da tre manifesti cinematografici di alcune delle principali esposizioni dedicate al cinema (Nespolo. Le cinéma diagonal. Centre Pompidou. Musée National D’art Moderne - Cinéma du Muséé, 1984; Good morning Michelangelo. Art, artist and film in Turin, 2015; F Arte Povera WasPop. Artist and experimental cinema in Italy 1969s and 1970s, Peggy Guggenheim, Venezia, 2016).
Nei filmati compaiono figure di spicco dell’arte italiana a cui è legato da duratura amicizia: Baj, Fontana, Pistoletto e Boetti.
La personale “Storie di oggi” prende il titolo dall’omonimo dipinto del 2016 e si concentra sui lavori più recenti, con diversi inediti per presentare il percorso di ricerca più nuovo e meno conosciuto. Un affondo nell’attualità e nel presente, per un autore che vive pienamente il suo tempo, senza mai dimenticare il valore della storia e guardando al futuro.
Le storie di oggi di Nespolo ci raccontano la contemporaneità, grazie al suo occhio e al suo spirito d’artista che osserva la realtà e la trasfigura, a volte con ironia o polemica (Vaffa, 2011). Ecco allora, in un formidabile gioco combinatorio visivo e mentale, il coloratissimo quotidiano, con le persone, le strade, le auto, la musica, gli alberi, i fiori, le abitazioni.., ma anche scene di violenza e il simbolo del denaro. E’ un tentativo di fare ordine e dare significato a un mondo dominato dalla confusione (Caos, 2017).
Come la nostra società è liquida e muta in continuazione in maniera fluida e veloce, così Nespolo si fa interprete del cambiamento e del continuo divenire, pur restando fedele a se stesso e alla sua linea di ricerca che si basa proprio sull’incessante esplorazione. L’artista stesso afferma: “L’arte deve testimoniare il suo tempo, se no a che cosa serve?"
Spazio espositivo: PALAZZO PARASI via Giovanola Cannobio (VB) Lago Maggiore
Accessibile ai diversamente abili – 1^ piano
Curatela e testo critico: Vera Agosti
Periodo: da sabato 12 maggio a domenica 1 luglio 2018
Inaugurazione: sabato 12 maggio, ore 17:30
Orari di apertura: mercoledì - giovedì ore 10:30/12:30 - venerdì - sabato ore 10:30/12:30 e 16:00/18:00
domenica ore 10:30/12:30