La riduzione dei numeri in Consiglio Regionale mette a rischio la rappresentatività del VCO: da compensare con le liste dei candidati Presidente. All’ordine del giorno del Consiglio Provinciale la richiesta, affinché l’Italicum preveda per il VCO un collegio di riferimento”.
“Mi spiace le mie parole di ieri siano state interpretate come il tentativo di sminuire il risultato, importante, contenuto nel comma 3, secondo periodo, del maxiemendamento ‘svuota Province’ votato in Senato mercoledì. Le intenzioni non erano sicuramente queste, perché le mie dichiarazioni erano piuttosto finalizzate a una richiesta di chiarimento, che c’è stata per voce dell’On. Enrico Borghi, il quale ringrazio”.
Il Presidente della Provincia Massimo Nobili ritorna su quanto previsto dall’emendamento accolto nel testo del ddl Delrio, che stabilisce forme di maggiore autonomia amministrativa insieme a specifiche funzioni per le Province ‘interamente montane e confinanti’ con Paesi esteri.
“Per rientrare in questa fattispecie è stato chiarito – rimarca Nobili – come sia necessario un intervento legislativo che la Costituzione affida alla Regione. Da qui un appello fin da oggi all’Amministrazione Regionale che s’insedierà il prossimo giugno, perché finalmente arrivi a riconoscere queste prerogative al Verbano Cusio Ossola. L’articolo 8 dello Statuto Regionale è purtroppo rimasto – in dieci anni – solo una ‘potenzialità’: speriamo che la prossima legislatura regionale sia davvero ‘la volta buona’. Chiederemo alle forze politiche e ai candidati un loro impegno, perché quello che per i territorio montani prevede il ddl Delrio diventi realtà”.
“Il Verbano Cusio Ossola – ribadisce il Presidente della Provincia – ha tutte le carte in regole, affinché gli sia riconosciuta una propria specificità che gli permetta di centrare obiettivi da troppo tempo perseguiti e dunque la possibilità di poter disporre di quanto gli appartiene, perché risultanza dello sfruttamento di sue risorse naturali quali l’acqua e la pietra”.
“L’On. Borghi nel suo intervento di ieri ha in questa prospettiva toccato un punto che è al momento un nervo scoperto per questo territorio: e cioè il rischio che, di fronte a un nuovo mandato regionale cruciale per l’ottenimento di questo risultato, il VCO sia orfano di rappresentatività in Consiglio Regionale. L’attuale suddivisione dei collegi regionali – prosegue Nobili – implica inevitabilmente questo pericolo, che – nell’imminente delle elezioni – può essere corretto solo con l’inserimento di candidati del territorio nei ‘listini’ dei candidati alla presidenza. L’augurio è che ci sia la disponibilità a provvedere a questa compensazione”.
“Per quanto riguarda invece la nuova legge elettorale ‘Italicum’ – conclude – c’è tutto il mio impegno, per giungere in Consiglio Provinciale all’approvazione di un ordine del giorno, già presentato dal Consigliere Simone Racco, con cui chiedere al Parlamento e al Ministro dell’Interno, che nella ‘mappatura’ dei nuovi collegi plurinominali ci sia la salvaguardia per una rappresentatività territoriale del VCO”.
Nobili a Borghi: nessuna critica ma chiarimenti
Nobili: “grazie all’On. Borghi del chiarimento. Se il riconoscimento di specificità montana spetta alla Regione, che sia impegno di tutti ottenere questo risultato dall’Amministrazione che si insedierà il prossimo giugno.
2 commenti Aggiungi il tuo
Vita privata
Rosencrantz&Guildenstern
29 Marzo 2014 - 07:55
Il centrodestra aveva provincia e regione. Il vco rappresentato come mai. Adesso ritiratevi a vita privata.
Ritorni di fiamma
Alberto Furlan
29 Marzo 2014 - 09:54
Tranquilli che chi prima li ha votati non li voterà più, e sono tantissimi!
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