Lo facciamo perché:
- costituisce una giusta proposta di intesa tra Comuni che hanno già un’intensa collaborazione, determinando un efficace ruolo di Verbania rispetto al suo territorio ed evitato a Cossogno la sua emarginazione;
- il patto tra le due comunità già esiste, con Cossogno che usufruisce dei servizi di Verbania in accordo e armonia;
- non è un confine amministrativo che costituisce e/o elimina l’identità di una comunità; ciò che si faceva prima, in termini di vita associativa, si continuerà a farlo anche dopo la fusione;
- porterà cospicui finanziamenti dal governo centrale e regionale per molti anni (3 milioni di euro per dieci anni) che avranno una forte ricaduta sui due territori. Risorse preziose, un “vero motore” per nuove strategie con investimenti da decidere assieme, tra nuove opere pubbliche e la manutenzione di quelle esistenti;
- integrare i servizi offerti nei due Comuni porterà a un miglioramento complessivo degli stessi (in questo caso 1 + 1 = 3);
- per le possibilità di sviluppo legate alla valorizzazione e alla cura delle risorse ambientali, storiche e culturali presenti, a partire dal rapporto con il Parco nazionale della Val Grande;
- perché è una strada intelligente che guarda al futuro e che altre comunità, nel VCO e in Italia, hanno percorso o stanno percorrendo.
Comitato Si alla fusione Verbania Cossogno