Constatato che
Il “Teatro Maggiore” ha visto un esborso di più di 18.000.000 €.
Evidenziato che
a fronte di questo costo sono evidenti numerose criticità, tra le quali:
è stato ottenuto un “ibrido” con soli 500 posti a sedere, numero che limita fortemente la funzionalità della struttura non classificandola né a “teatro” né a “centro polifunzionale” (criticità sollevata più volte in fase di cantiere dalla commissione LLPP);
i divanetti di questi 500 posti risultano essere poco ergonomici (piccoli e scomodi) anche in seguito alla scelta di impacchettamento, cosa tra l'altro notevolmente costosa;
la scelta delle sedute a scomparsa non sembra esser giustificata nemmeno dal potenziale utilizzo della sala nella configurazione tutta aperta, cosa ad oggi tra l'altro mai avvenuta;
il potenziale “sala cinema” viene vanificato dalle grandi vetrate a vista lago, salvato in extremis da dei tendoni oscuranti;
la sala regia è stata criticata da diversi operatori, sia per la sua collocazione che sulla sua accessibilità;
le sale polifunzionali presentano evidenti lacune sia sulla polifunzionalità, non essendo previsti impianti con torrette a pavimento che permetterebbero un utilizzo più razionale senza l’esigenza di utilizzare allacciamenti volanti, sia sulla ergonomicità, visto che le griglie impiantistiche a pavimento ne compromettono una totale planarità a raso;
il bar al piano terra ha gli accessi posizionati in maniera da sovrapporsi con gli archi delle facciate esterne tanto che per evitare incidenti è stato posato un posticcio sistema di protezione antiestetico;
molti degli accessi posti sotto i gusci presentano delle criticità dovute alle altezze, in primis l'ingresso principale;
il ristorante, che in un primo momento, su volontà dell'amministrazione, doveva esser stellato, oltra ad essere di ridottissime dimensioni, ha delle finiture interne di bassissimo livello e delle finestre senza possibilità di apertura se non nell’ultimo tratto a soffitto e oscurate da un grigliato che impedisce la vista diretta a lago (criticità sollevata più volte in fase di cantiere dalla commissione LLPP);
l'uscita dalla sala ristorante al terrazzo ha una porta di ridottissime dimensioni rendendo poco scenografico questo collegamento verso il dehor esterno e verso il lago, la terrazza è poco utilizzabile per la posa di tavoli e sedute esterne perché gradonata (criticità sollevata più volte in fase di cantiere dalla commissione LLPP) e senza protezione solare;
Il montavivande di collegamento tra i piani non permette il passaggio di piatti di grandi dimensioni che sono ormai lo standard per la ristorazione di qualità;
il teatro all’aperto non è dotato di palco e per gli spettacoli è necessario montarne uno mobile; non esistono spazi tecnici a servizio dei palchi che devono essere montati in maniera posticcia, lo stesso vale per lo spazio regia e per i bagni che vengono installati, del tipo chimico; l’area palco non è dotata di drenaggio e spesso si formano ristagni d’acqua;
l’area esterna del bar ha un solarium di sabbia contenuto da una curvilinea tubazione dreno rivestita di tessuto non tessuto che poco si abbina con l'eleganza che si vorrebbe avere vista l'opera;
risultano assenti gli spazi di deposito per gli arredi interni quali sedie e tavoli;
I cassonetti per la raccolta differenziata non sono posti in area mascherata alla vista diretta da chi accede alla struttura;
l'amministrazione ha ritenuto opportuno proiettare i propri auguri sull'opera utilizzandola come sfondo per le proiezioni, anziché mettendo in risalto l'opera stessa;
la tipologia costruttiva in cemento armato con rivestimento a formazione dei gusci sovrapposto con struttura in legno ha determinato un grosso spreco di volumetria che visto i costi di realizzazione poteva essere utilizzato ai fini dell’edificio;
vi è una carenza sul CPI che ne compromette l'agibilità dato che le strutture dei gusci non hanno resistenza al fuoco come da normativa;
Rilevato che
Questi e altri accorgimenti dovevano essere valutati e visti in fase di progetto prima della realizzazione e non si può giustificare il fatto che possano essere sfuggiti a progettisti, direttore dei lavori, enti che hanno approvato il progetto e committente che deve vigilare sul procedimento.
In commissione Lavori Pubblici in data 18 maggio 2017 è stato chiesto formalmente alla dirigente incaricata di relazionare sulla mancanza del CPI per capire chi ha sbagliato e dove, quantomeno per una questione di trasparenza.
A dicembre 2017 è stato prodotto un documento di cui non abbiamo né data né numero di protocollo e che alleghiamo alla presente (allegato n° 1) in quanto parte integrante della presente.
Ritenendo non esaustiva tale relazione e ritenendo ancora forti tutte le criticità riportate nel presente documento, per tutti i suddetti motivi,
Si chiede
di avviare una commissione di inchiesta e di controllo su tutta la vicenda “CEM”, ora “Teatro Maggiore”, che riguardi il periodo a far data sin dal momento dello spostamento del progetto da piazza F.lli Bandiera all'area Arena, sino ad oggi, per verificarne la regolarità di tutto il processo sia nella parte burocratica che tecnica.
Tale commissione dovrà relazionare al Consiglio Comunale entro 8 mesi dalla votazione del presente documento.
"Teatro Maggiore: si faccia Commissione d'Inchiesta"
Riceviamo e pubblichiamo, un nota dei gruppi consiliari: MoVimento 5 Stelle Verbania - Roberto Campana, Sinistra e Ambiente – Renato Brignone, Cittadini Con Voi – Ludovico Martinella, Forza Italia Berlusconi – Michael Immovilli e Adrian Chifu; in cui richiedono l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta e di Controllo sulle problematiche del Teatro Il Maggiore.
8 commenti Aggiungi il tuo
Male non può fare, un po’ di chiarezza sui responsabili degli errori mi sembra doverosa e soprattutto su chi deve risarcire anche se alcune criticità evidenziate sono eccessivamente esagerate
Qui si parla anche di cose antiestetiche e tessuti non eleganti. ..mi pare una posizione dettata dal pregiudizio per la quale chiedere una commissione d'inchiesta mi suona ridicolo. Il teatro c'è. Vediamo di utilizzarlo al meglio senza spararle troppo grosse. Alla fine gli elettori non premiano questi giochetti un po' furbetti e strampalati. Vedo con soddisfazione che fdi e lega non hanno aderito. Meno male...
Ciao robi
quell' "anche" a cui ti attacchi per bocciare la chiarezza su tutto la vicenda è un po' debolino
quell' "anche" a cui ti attacchi per bocciare la chiarezza su tutto la vicenda è un po' debolino
Che serva una commissione per stabilire chi ha sbagliato nell'affair anticendio, mi sembra esagerato, visto che un giornalista ci è già riuscito solo leggendo le carte:
http://www.verbano24.it/index.php/7240-al-via-i-lavori-antincendio-al-maggiore-ecco-perche-manca-il-certificato-dei-vigili-del-fuoco
[..]Questo progetto, redatto dal gruppo Stones diretto dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo, in via generale ha ricevuto parere di conformità antincendio l’8 giugno 2011. Già allora prevedeva travi di legno grezzo – quindi non ignifughe e con scarsa resistenza al fuoco – e giunti di metallo dolce. Nel redigere la pratica antincendio, lo specialista di Stones ignorò del tutto il guscio, concentrandosi sui singoli “sassi”, resistenti al fuoco perché di cemento armato. La pratica, vista dal comando provinciale dei vigili del fuoco in sede di conferenza dei servizi, fu ritenuta sufficiente e arrivò il via libera. Nella fase di cantiere, come chiunque ha potuto vedere a occhio nudo, sono state impiegate quelle stesse travi grezze. Il 18 novembre 2015, però, verso la fine dei lavori, vengono trasmesse ai vigili del fuoco le modifiche apportate con il progetto esecutivo e, solo allora, a lavorazioni finite, arriva – la data è il 3 dicembre – una lettera in cui si chiedono integrazioni sulla resistenza al fuoco degli elementi lignei. [..]
Ammesso e non concesso che la riflessione di Verbano24 sia corretta, due parrebbero gli imputati: il tecnico specialista del gruppo Stones ed il comando provinciale dei VVF che ha approvato un progetto fallace. Chi avrebbe la responsabilità del danno procurato, è materia per i professionisti del settore.
Infine, a parte l'aspetto dell'anticendio che per trasparenza dovrebbe venire comunque alla luce, tutto il resto è demagogia spiccia poichè, qualunque sia il risultato (politico, evidentemente) dell'eventuale commmissione, nulla potrà essere cambiato di quello che è già stato realizzato.
Ormai è vano ogni tentativo di fare squadra: i lor signori potranno solo ambire alla guida politica della città per fare del teatro ciò che crederanno. Sempre che mai ci riescano a salire sul trono....
Saluti
AleB
http://www.verbano24.it/index.php/7240-al-via-i-lavori-antincendio-al-maggiore-ecco-perche-manca-il-certificato-dei-vigili-del-fuoco
[..]Questo progetto, redatto dal gruppo Stones diretto dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo, in via generale ha ricevuto parere di conformità antincendio l’8 giugno 2011. Già allora prevedeva travi di legno grezzo – quindi non ignifughe e con scarsa resistenza al fuoco – e giunti di metallo dolce. Nel redigere la pratica antincendio, lo specialista di Stones ignorò del tutto il guscio, concentrandosi sui singoli “sassi”, resistenti al fuoco perché di cemento armato. La pratica, vista dal comando provinciale dei vigili del fuoco in sede di conferenza dei servizi, fu ritenuta sufficiente e arrivò il via libera. Nella fase di cantiere, come chiunque ha potuto vedere a occhio nudo, sono state impiegate quelle stesse travi grezze. Il 18 novembre 2015, però, verso la fine dei lavori, vengono trasmesse ai vigili del fuoco le modifiche apportate con il progetto esecutivo e, solo allora, a lavorazioni finite, arriva – la data è il 3 dicembre – una lettera in cui si chiedono integrazioni sulla resistenza al fuoco degli elementi lignei. [..]
Ammesso e non concesso che la riflessione di Verbano24 sia corretta, due parrebbero gli imputati: il tecnico specialista del gruppo Stones ed il comando provinciale dei VVF che ha approvato un progetto fallace. Chi avrebbe la responsabilità del danno procurato, è materia per i professionisti del settore.
Infine, a parte l'aspetto dell'anticendio che per trasparenza dovrebbe venire comunque alla luce, tutto il resto è demagogia spiccia poichè, qualunque sia il risultato (politico, evidentemente) dell'eventuale commmissione, nulla potrà essere cambiato di quello che è già stato realizzato.
Ormai è vano ogni tentativo di fare squadra: i lor signori potranno solo ambire alla guida politica della città per fare del teatro ciò che crederanno. Sempre che mai ci riescano a salire sul trono....
Saluti
AleB
Ciao renato brignone
Alcune considerazioni posso condividerle. Ci mancherebbe. Ma nel complesso non mi convince la richiesta. Hai ragione. Forse mi sono espresso male. Saluti.
Alcune considerazioni posso condividerle. Ci mancherebbe. Ma nel complesso non mi convince la richiesta. Hai ragione. Forse mi sono espresso male. Saluti.
Ciao AleB
ammesso e non concesso dici, e dici bene. per questo si fa una Commissione , per capire bene e trovare delle responsabilità, che certamente non cambieranno lo stato dei luoghi, ma potranno fare pagare altri soggetti che non siano le tasche della collettività. Converrai che se anche solo si arrivasse a definire un responsabile per la questione antincendio, parliamo di quasi 300'000€ ... e se poi scoprissimo che quel progetto è stato pagato 2 volte? sarebbero altri 500'000 € che dovrebbe pagare chi ha sbagliato e non la città tutta...ecc, ecc Se le coscienze sono a posto si aprano le carte.
ammesso e non concesso dici, e dici bene. per questo si fa una Commissione , per capire bene e trovare delle responsabilità, che certamente non cambieranno lo stato dei luoghi, ma potranno fare pagare altri soggetti che non siano le tasche della collettività. Converrai che se anche solo si arrivasse a definire un responsabile per la questione antincendio, parliamo di quasi 300'000€ ... e se poi scoprissimo che quel progetto è stato pagato 2 volte? sarebbero altri 500'000 € che dovrebbe pagare chi ha sbagliato e non la città tutta...ecc, ecc Se le coscienze sono a posto si aprano le carte.
Ciao AleB
Io invece interpreto che la responsabilità è esclusivamente del gruppo stones che inizialmente s’era fatto approvare un progetto che non considerava i gusci (furbizia? Incompetenza? Dimenticanza?) successivamente quando vf hanno avuto il progetto completo, l’hanno immediatamente bocciato. Peccato che il progetto definitivo sia stato inviato a pochi giorni dalla fine dei lavori
Io invece interpreto che la responsabilità è esclusivamente del gruppo stones che inizialmente s’era fatto approvare un progetto che non considerava i gusci (furbizia? Incompetenza? Dimenticanza?) successivamente quando vf hanno avuto il progetto completo, l’hanno immediatamente bocciato. Peccato che il progetto definitivo sia stato inviato a pochi giorni dalla fine dei lavori
insomma,alla fine sembra una gara a chi fa peggio nella quale trovare un vincitore sembra molto difficile. un progettista di fama internazionale (pensa a quelli scarsi..) che commette errori macroscopici,e una sequela di figure che vedono compiersi davanti ai loro occhi errori marchiani senza battere ciglio,o senza proprio accorgersene... in che mani siamo! e,gran finale,chi vorrebbe provare a fare un po' di chiarezza magari facendo pagare chi ha sbagliato,e non sempre Pantalone,viene pure attaccato!!
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