La mobilità verso altre strutture regionali si è fortemente contratta e, in questo ambito, la collaborazione con l’ASL di Novara è assai intensa e i pazienti con problematiche cliniche particolari vengono indirizzati alla stessa Azienda Ospedaliera.
Nelle altre sedi piemontesi il numero di pazienti residenti nell’ASL VCO si è costantemente ridotto passando dal 52,2% del 2013 all’attuale 7,5%.
I pazienti residenti nell’ASL VCO che si rivolgono a strutture extraregionali sono rimasti sostanzialmente costanti DAL 2013 AL 2017.
Nell’ottobre del 2015 si era passati da 2 a 3 giorni di attività.Lo sviluppo dell’attività da 3 a 5 giorni la settimana, attivato dal 2 novembre, permetterà di ridurre gli attuali tempi di attesa per le coronarografie in classe A, attualmente a poco meno di un mese, e quelle in classe B, attualmente a 50 giorni che potranno scendere a 40.
Il prossimo obiettivo sarà quello di garantire l’attività dell’emodinamica 7 giorni su 7 e con la reperibilità 24 ore su 24.
Da un punto di vista tariffario lo sviluppo dell’attività dal 2014 ha permesso di ridurre la mobilità passiva dai 7,188 milioni del 2013 ai 3,808 milioni del 1° semestre 2017.
Il Direttore Generale Dott. Giovanni Caruso sottolinea come l’impegno del Direttore della SOC Cardiologia Dott. Alessandro Lupi, dei suoi collaboratori e di tutto il personale della Struttura abbia consentito non solo di migliorare i risultati evidenziati ma di ampliare il servizio di emodinamica, come ci si era prefissi, e con la convinzione che si arriverà in tempi brevi alla completa copertura dei 7 giorni. Il servizio sta ottenendo significativi risultati anche di innovazione tecnologica con l’utilizzo di pratiche di intervento innovative e meno invasive a favore dei pazienti cardiopatici.
E’ inserito nella programmazione dei prossimi acquisti un nuovo angiografo che garantirà ulteriori livelli prestazionali con attenzione alla sicurezza dei pazienti.