Parco Val Grande: Verbania ci crede, Cossogno no
Verbania nel Parco, ma Cossogno faccia la sua parte. Due anni sono trascorsi da quando l’Amministrazione di Verbania, Consiglio comunale intero e giunta, hanno iniziato le pratiche per includere parte del territorio cittadino nel Parco Nazionale della Val Grande. La discussione è avvenuta nella massima trasparenza, tra le forze politiche e verso i cittadini.
Un documento di sintesi tra partiti e movimenti civici di destra e di sinistra è stato trovato nella proposta che negli ultimi giorni è stata ratificata dal Commissario Straordinario e pubblicata per eventuali, ultime osservazioni. Eppure questo atto del Commissario Mazza sarà del tutto inutile senza un analogo impegno di Cossogno.
L’ingresso di Verbania nel Parco è un atto forte di presenza, che prevede l’inclusione nell’area protetta di numerose zone, urbanizzate e anche ricadenti nel centro urbano, compresi nuclei storici come Cavandone o il Canton Magistris.
Verbania, che crede nel Parco, s’è impegnata. Ma Cossogno? Nessuno ha visto i nuovi confini. Non vorremmo che la proposta del sindaco (di Cossogno) Marchionini si riduca a un lungo, stretto corridoio che costeggi il torrente San Bernardino.
Si avvicina la fine del mandato decennale del sindaco Marchionini, che a maggio sarà candidata a Verbania. Il suo congedo, su un tema a lei così caro come la montagna, dovrebbe essere molto più coraggioso. La nostra richiesta, nell’ottica – condivisa a parole da tutti, cossognesi compresi – che il Parco debba “scendere” a valle, è l’inclusione totale nel Parco del versante montuoso che sovrasta il nucleo abitato di Cossogno, comprendendo l’Alpe Aurelio, Rugno, Inoca.
Alle parole dovrebbero seguire i fatti. E poiché i fatti Verbania li ha dimostrati, sollecitiamo il Commissario Mazza a intervenire sul sindaco di Cossogno per rendere attuabile l’ingresso di Verbania nel Parco. Altrimenti sarebbe stato solo tempo perso.
Parachini attacca Marchionini su Cossogno
Riceviamo un comunicato di Marco Parachini, in cui lamenta l'inerzia del Comune di Cossogno e del suo sindaco Silvia Marchionini, nel creare il documento che delinei i confini possibili per Verbania nel Parco Val Grande.
3 commenti Aggiungi il tuo
la realtà
christian
19 Marzo 2014 - 14:42
Caro Parachini, mi sa proprio che l'hai fatta fuori dal vaso. Se c'è una persona che ha fatto qualcosa per il Parco è proprio Silvia Marchionini, io son andato a numerosi incontri che ci sono stati negli anni passati e Silvia (non in qualità di Sindaco di Cossogno) ma in qualità di Presidente dei Comuni del Parco si è sempre SBATTUTA per arrivare al risultato di oggi.
Quindi capisco che siamo in propaganda, ma almeno informati prima di aprir bocca.
Saluti
Quindi capisco che siamo in propaganda, ma almeno informati prima di aprir bocca.
Saluti
L'impegno di Silvia...
Pietro
20 Marzo 2014 - 15:44
Tutti sanno quanto Marchionini sia stata ed è tuttora presente nelle "cose" del suo Comune e del Parco N.V.G. come Presidente della Comunità del Parco, tant'è che se il ponte di Velina a giorni verrà consolidato è solo per merito suo. Non dobbiamo dimenticare il forte impegno per la sentieristica nel e a ridosso del parco e la grande collaborazione con le associazioni che in tale area operano volontaristicamente. Non per ultimo è opportuno anche ricordare che proprio Marchionini ha avviato quel processo di integrazione del Comune di Verbania nell'area del P.N.V.G. coinvolgendo anche il Comune di San Bernardino Verbano.
ma
renato brignone
20 Marzo 2014 - 15:50
tutto vero, ma nel merito le considerazioni di Parachini mica sono campate per aria, mi pare abbiano una ragionevolezza di fondo, o sbaglio? rimaniamo nel merito della questione.
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