Il risultato risente soprattutto del rallentamento nella prima parte dell’anno, quando la flessione ha raggiunto -7% nel primo trimestre e -3,7% nel secondo. Meglio da luglio in avanti: -1,7% nel terzo trimestre e +9% nel periodo ottobre-dicembre 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012. In flessione anche le importazioni (-1% a livello annuale). Buona la performance piemontese (+3,8%), trainata da Torino (+8,5%) e Asti (+11%). Il risultato regionale è superiore anche alla media nazionale (-0,1%).
Ancora criticità per l’export di prodotti in metallo del VCO. Segno più per il chimico, tengono le esportazioni di macchinari. La Svizzera si conferma il primo mercato. In crescita le esportazioni verso Germania e Francia. Questi in sintesi i risultati che emergono dall’elaborazione dei dati Istat da parte della Camera di commercio.
Nel dettaglio si registrano esportazioni per circa 588 milioni di euro, -7 milioni rispetto ai 594 milioni di euro del 2012. Il dato delle esportazioni 2013 è comunque superiore a quello registrato nel 2009, 2010 e 2011, seppur ancora lontano dal risultato del 2008, anno boom per le esportazioni provinciali con oltre 683 milioni di euro di export.
Nel 2013 sono in flessione anche le importazioni di merci dall'estero (-1%). In calo le esportazioni dei maggiori comparti produttivi, eccezion fatta per il comparto chimico. Leader per le vendite all'estero resta il settore dei metalli, che comprende i casalinghi. Si tratta di quasi 162 milioni di euro di prodotto esportato. Le esportazioni di questo settore (27,5% del totale), sono in calo rispetto allo stesso periodo del 2012 (-1,5%). Seguono nella “graduatoria” delle esportazioni per gruppi merceologici: il comparto articoli in gomme e materie plastiche (18% del totale ed in flessione del - 9,5%) con un valore di 107 milioni di euro (118 milioni nel 2012) ed il settore chimico (19% sul totale) che registra un +2,8% nel confronto con lo stesso periodo del 2012. Tengono le esportazioni di macchinari e apparecchi (+0,4% rispetto al 2012), con oltre 98 milioni di export prodotto.
In calo le esportazioni di prodotti alimentari (-3,2%) che comunque dopo il boom dello scorso anno registrano ancora 49 milioni di euro di prodotto esportato (erano 31 ml/€ nel 2011). La Svizzera resta il principale mercato per i nostri prodotti (20% del totale, +4% rispetto al 2012). Stabili i mercati europei (intendendo UE a 28 membri) che rappresentano il 63% dei mercati di sbocco delle nostre merci. Diversi gli andamenti.
In Europa, positivo il risultato verso Germania (+2%), secondo mercato di riferimento per le esportazioni provinciali (16% del totale) e Francia (+12%) dove vengono esportati il 13% dei nostri prodotti locali. Bene anche l’export in Lussemburgo (+2%). Male Spagna (-5,4%), Belgio (-2,8%) e Austria (-29%) che rappresenta oltre il 5% del totale export. Segno più anche per le esportazioni negli Stati Uniti (+4,7%) e Cina (+1,2%) mercati che pesano rispettivamente meno del 2% del totale.