Il Gruppo Consigliare Sinistra Unita di Verbania considera un grave rischio la proposta di cambio di destinazione urbanistica derivante dalla richiesta della proprietà nella vasta area agricola a Fondotoce ex Cascina De Antonis e aree limitrofe di un nuovo grande Progetto edificatorio.
La Riserva Naturale Speciale della Piana del Toce - immediatamente adiacente alla suddetta area agricola - deve essere tutelata ed anzi va sollecitato il collegamento con l’area del Parco Nazionale della Val Grande e della Riserva Trasfrontaliera della Biosfera con la candidatura per il riconoscimento UNESCO.
La Riserva di Fondotoce è anche stata inserita come Sito di Importanza Comunitaria da una Direttiva CEE, nonchè Zona di Protezione Speciale (ZPS) per la conservazione degli uccelli selvatici.
E’ importante mantenere un equilibrio ambientale e paesaggistico nell’area della Piana del Toce - ma anche mantenere un presidio di sviluppo agricolo in una delle poche vaste aree agricole presenti nel nostro territorio provinciale di una certa importanza. Basta consumare terreno agricolo a favore di nuove colate di cemento.
L’attuale Amministrazione nel Programma presentato agli elettori aveva promesso che a Verbania non ci sarebbe più stato nuovo consumo del suolo. Noi rivendichiamo quella posizione e chiediamo che venga mantenuto quell’impegno.
Resta di estrema importanza il rischio idrogeologico in un’area da sempre e periodicamente soggetta ad inondazioni che vanifica qualsiasi ambizione ad altre scelte scellerate.
Il Gruppo Consigliare
SINISTRA UNITA
Vladimiro Di Gregorio
"Tuteliamo ambiente e territorio agricolo"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Consigliare Sinistra Unita, riguardante la proposta di cambio di destinazione urbanistica dell'area agricola a Fondotoce ex Cascina De Antonis.
7 commenti Aggiungi il tuo
Mi trovo d'accordo solo per nella parte finale che rappresenta purtroppo l'elemento cruciale di tutta la vicenda.
Quell'area sembra abbandonata e sembrerebbe apparentemente opportuno costruirci e peraltro ho visto delle immagini molto belle di future prospettate realizzazioni.
Sappiamo però tutti che durante le alluvioni quel campo diventa uno specchio d'acqua e non so chi desidererebbe avere un proprio immobile invaso periodicamente dalle acque. Hanno pensato a questa eventualità?
Quell'area sembra abbandonata e sembrerebbe apparentemente opportuno costruirci e peraltro ho visto delle immagini molto belle di future prospettate realizzazioni.
Sappiamo però tutti che durante le alluvioni quel campo diventa uno specchio d'acqua e non so chi desidererebbe avere un proprio immobile invaso periodicamente dalle acque. Hanno pensato a questa eventualità?
Condivido il concetto generale, al dilà del caso particolare: basta colate di cemento in tutto il VCO. Massime facilitazioni per il recupero dell'esistente prima di concedere nuove autoruzzazioni per nuove costruzioni, soprattutto se vanno ad occupare aree vaste e pianeggianti ove la cementificazioni ferisce il paesaggio in modo visibile più che altrove.
Il territorio non va salvaguardato impedendo nuove costruzioni ma mantenendo l'ambiente in equilibrio. Il che significa anche costruire in modo coerente e non devastante. Il posto mi pare adatto. Eppoi la sinistra della cementificazione delle periferie stile casermoni URSS che mi fa la predica sull'ambiente è un po' imbarazzante. Se vogliono mantenere tutti gli immigrati che fanno arrivare dove li mettono poi? Le case da occupare stanno finendo...
Ciao robi,
infatti il comunicato inizia con quell'inutile e ideologica rampogna ma nella parte finale (solo in quella!) viene evidenziato il rischio idrogeologico. In ogni alluvione quella piana diventa una distesa d'acqua. Hanno preso i dovuti accorgimenti?
infatti il comunicato inizia con quell'inutile e ideologica rampogna ma nella parte finale (solo in quella!) viene evidenziato il rischio idrogeologico. In ogni alluvione quella piana diventa una distesa d'acqua. Hanno preso i dovuti accorgimenti?
Ciao robi
vero, difatti in Svizzera le licenze sono state bloccate per 5 anni, considerato l'elevato invenduto, e anche per non far crollare il mercato. In Italia poi, il mattone non traina più come un tempo, visto che 2/3 degli italiani hanno una casa di proprietà, molti anche 2 o più. A questo punto conviene investire sulle ristrutturazioni.
vero, difatti in Svizzera le licenze sono state bloccate per 5 anni, considerato l'elevato invenduto, e anche per non far crollare il mercato. In Italia poi, il mattone non traina più come un tempo, visto che 2/3 degli italiani hanno una casa di proprietà, molti anche 2 o più. A questo punto conviene investire sulle ristrutturazioni.
Ma allora la sinistra che vuole tutelare il paesaggio come può concepire di costruire sulla collina di Ornavasso un ospedale ex novo?
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