Tutto è iniziato nella maniera più normale e banale possibile: una chiacchierata al bar fra alcuni amici che condividevano la passione per lo spettacolo e le cose della vita che non avevano permesso loro di tentare certe esperienze. Senza troppi rimpianti e con molto entusiasmo ecco l'idea : “Perché non ci facciamo una compagnia teatrale ? E magari creiamo una scuola dove quelli come noi, ma anche bambini e ragazzi possono divertirsi, imparare e dare sfogo ai loro talenti senza dover andare chissà dove??”
Detto, fatto. Nel giro di poche settimane nasce la compagnia che da allora si sarebbe sempre dedicata al genere musical. Poi si lavora al progetto della scuola che viene presentato rispondendo a un bando dedicato a iniziative di questo genere.
Il progetto piace, viene approvato e arriva un piccolo contributo che da coraggio ed energia a quel gruppetto di amici.
Partono i primi corsi firmati Arcademia ospitati qua e la: qualche salone parrocchiale o comunale, in una palestra di Gravellona Toce, al Forum di Omegna. Forse il primo corso in assoluto di danza contava sulla presenza di una quindicina tra bambine e bambini.
Dopo un anno o poco più i “padri fondatori” di Arcademia prendono il coraggio a due mani e affittano la prima sede ufficiale della scuola.
Alla danza si aggiungono i corsi di canto, di musica, di teatro e di musical...Nel giro di 3 anni quei 15 allievi diventano 150, poi 200 fino ad arrivare a quasi 300!!
Il sogno diventa realtà, una realtà complessa nella quale si intrecciano le ambizioni, le storie e la voglia di divertirsi degli allievi, le esperienze degli insegnanti, le aspettative dei genitori.
C'è una gran da fare nelle aule e nei corridoi di quello che è diventato un Centro di formazione artistica dove in ogni angolo si respira arte, quella che ti insegna a ballare, recitare, cantare o a suonare e che in un modo o nell'altro ti aiuta a crescere...
Nel 2009 ci si trasferisce in un'altra sede perché la prima era diventata troppo piccola; oggi in Arcademia è possibile seguire 19 discipline grazie alla collaborazione di 15 insegnanti e alla ferma volontà di alcuni “vecchi” sognatori che festeggiano la maggiore età di un progetto che continua la sua storia, legata alle storie di bambini e ragazzi ormai diventati adulti che non hanno mai smesso di sognare inseguendo un passo di danza, le battute di un copione, le note di una canzone.