"Sciagurato a chi? Io i gol li ho sempre fatti, ma purtroppo c’è tanta gente che mi chiama così senza avermi mai visto giocare».
Carico, come quando affrontava il suo Milan da ex. E implacabile, come quella splendida punizione che firmò nell’81 contro il Diavolo quando giocava nel Palermo: 3-1 per i siciliani, tripletta di Egidio Calloni.
Sì, proprio lui, lo «sciagurato Egidio», come lo aveva soprannominato Gianni Brera dopo un errore clamoroso. La citazione manzoniana divenne un bollo e marchiò una dignitosissima carriera da attaccante rossonero, con 31 reti in campionato dal ‘74-75 al ‘77-78 e una Coppa Italia vinta anche grazie ai suoi gol.
Martedì, nella rubrica Tempi Supplementari di Alberto Cerruti, un lettore milanista deluso dai tanti errori sotto porta della banda Seedorf sosteneva: «Abbiamo massacrato il povero Calloni, ma Robinho è molto peggio e non capisco perché sia ancora al Milan"
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