La prima edizione della festa ossolana della birra si è svolta nel 2016 presso la Cooperativa Sociale La Prateria, riscuotendo un ottimo successo: nei 3 giorni di festa sono transitate circa 2.000 persone e si sono venduti circa 1.400 litri di birra! Ciò ha convinto gli organizzatori a farne un appuntamento fisso, con l’obiettivo di valorizzare le proposte gastronomiche a base dei prodotti del territorio.
Questa decisione ha portato all’iscrizione della Balafest a SAGRE OSSOLANE, il coordinamento che si pone l’obiettivo di tutelare i prodotti e la terra d’Ossola attraverso feste e sagre, veicoli di conoscenza, tutela, spirito volontario e solidale e promozione del territorio.
La Balafest è un evento originale perché è l’unica festa ossolana in cui si serve solo birra artigianale e in cui si cerca di offrire cibo differente rispetto alle altre sagre: l’anno scorso l’hamburger è risultato il più apprezzato, con oltre 500 porzioni vendute, ottimo gradimento anche per le patate fritte nostrane, la polenta di beura e gli stinchett vigezzini.
Quest'anno la cucina sarà curata dal Formont di Villadossola (Indirizzo alberghiero/ristorazione) e le proposte culinarie comprenderanno prodotti locali con una scelta di portate diverse.
Altro fattore che rende unica la Balafest è che, nel 2016, è stata prodotta una birra appositamente per la festa. Anche per il 2017 verrà presentata una nuova birra che poi entrerà in produzione stabile: si vuole utilizzare la festa come test per verificare sul campo il gradimento di un prodotto e ascoltare i pareri della gente. Sarà inoltre disponibile per il consumo una selezione delle birre della produzione Balabiòtt.
Le proposte musicali:
-Venerdì 22 settembre: serata di musica live con Olly Riva & the SoulRockets e The Monkey Weather per Anna’s Night.
Le band suoneranno a scopo benefico, in collaborazione con “Dottor Clown” (Associazione di volontariato che porta allegria e gioia negli Ospedali e in ogni luogo di sofferenza attraverso la clownterapia, www.dottorclownvco.it).
-Sabato 23 settembre: serata con dj set di The Trouble Deeper e Pane.
Inoltre:
- sabato 23 settembre, dal pomeriggio, si svolgeranno le fasi preliminari del Trofeo Balafest (torneo di beach volley);
- domenica 24 settembre sarà indirizzata principalmente alle famiglie con giochi, attività e intrattenimenti per i più piccoli. Si svolgeranno le finali del Trofeo Balafest di beach volley. La manifestazione si concluderà con un apericena insieme ai produttori di km0.menu.
Il Birrificio Balabiott, giovane realtà ossolana in crescita.
Le birre Balabiott vengono prodotte con metodo artigianale, senza aggiunta di conservanti. Non essendo microfiltrate e pastorizzate, rimangono un alimento vivo e mantengono tutti i sapori e le proprietà di questa antichissima bevanda.
Dal 2013, anno di apertura del birrificio a Domodossola (vedi storia più sotto), le vendite sono costantemente in crescita e, con il trasferimento nei nuovi locali e con i nuovi impianti, sono triplicate, passando da circa 11.000 litri a 33.000 litri nell’ultimo anno.
Una delle birre prodotte, La Sciùra (in dialetto “La Signora”, a significare una birra sofisticata: una signora birra insomma) ha ottenuto nel 2017 un riconoscimento da Slow Food, che l’ha inserita nella sua “Guida alle Birre d'Italia”, nella categoria Le Grandi Birre, quelle di assoluto valore organolettico, da non perdere (http://www.slowfood.it/slowine/guida-alle-birre-ditalia-2017-riconoscimenti-alle-birre/).
Recentemente, Slow Food ha coinvolto il Birrificio Balabiòtt (insieme al Pastificio Ossolano di Malesco) in una iniziativa mirata a far conoscere queste due realtà ossolane alla popolazione.
L’evento è iniziato con una visita guidata al birrificio ed è proseguito nel cortile con una merenda firmata Slow Food, che prevedeva la degustazione dei prodotti di pasta fresca abbinati alle diverse birre.
La Storia
2012 – Inizia la sperimentazione delle ricette con l'impianto casalingo da 25 litri. Dopo un anno si decide di aprire un birrificio.
2014 – In aprile, il Birrificio Balabiòtt apre a Domodossola con un piccolo impianto da 2,5 hl e due fermentatori da singola cotta, nei locali di una ex pasticceria. Inizialmente vengono prodotte 3 birre: Fiòla, Rabelòtt e Sciùra. Dopo qualche mese vengono introdotte la Bìsa, la 40 dì (in occasione del 70° anniversario della Repubblica dell'Ossola) e la Baiòrda.
2015 – La crescente richiesta fa sì che il Birrificio si trasferisca in un edificio (ex supermercato) che meglio si adatti alle esigenze produttive, sempre a Domodossola, con nuovi impianti: una sala cottura da 12 hl e una cantina di fermentazione da 84 hl consentono potenzialmente di produrre poco meno di 1000 hl annui.
2016 - A inizio anno viene prodotta la prima birra a bassa fermentazione: la Ganàssa. In aprile il birrificio viene recensito nella "Guida alle Birra d'Italia 2017" edito da Slow Food; la Sciùra è inserita nella lista delle Grandi Birre, si tratta del primo riconoscimento ufficiale. A fine settembre si svolge con successo la prima edizione del Balafest (la festa ossolana della birra), organizzata con la Cooperativa La Prateria e il Gruppo Giovani di Piedimulera. A novembre viene presentata la Vègia'14, una birra invecchiata in botte di Prunent creata in collaborazione con le Cantine Garrone, dando inizio ad un filone di birre a tiratura limitata prodotte ogni anno con ingredienti, fermentazioni e tempi di invecchiamento differenti.
2017 - Nei primi mesi dell'anno viene presentata una nuova linea di birre chiamata Birra Lepontina, iniziando dalla prima nata della serie: una chiara in stile cream ale. A marzo viene messa in vendita la Vègia'15, sempre invecchiata in barrique, con l'aggiunta di agrumi coltivati a Cannero. In aprile la Balafest entra a far parte del circuito di Sagre Ossola.