«Parlare di “conferenza istituzionale” è del tutto fuori luogo – dice Cristina –. Il presidente ha in realtà convocato una conferenza dei capigruppo (vedi allegato), invitando dei relatori senza alcun titolo per partecipare ad essa. Nella del 28 giugno era stato chiesto dal alcuni gruppi della minoranza un tavolo tecnico di discussione ma non era stato autorizzato il presidente ad uscire dalle proprie funzioni di garante del consiglio comunale e di tutti i gruppi che lo compongono. Sarà invece di certo un appuntamento non superpartes ma un momento per cantare le lodi della fusione, visti anche i relatori.
Varini così facendo viene pesantemente meno al suo ruolo di garanzia e ai suoi doveri istituzionali. Se è così che intende la presidenza del consiglio ne tragga le conseguenze: annulli la conferenza e ne programmi una veramente superpartes con un programma e dei relatori condivisi dalla capigruppo, altrimenti fin da ora Forza Italia ne chiede le dimissioni.
Questa è l’ultima goccia: su questo referendum la sinistra sta usando metodi che superano ogni limite, con un totale disprezzo nei confronti del dibattito e pertanto dei verbanesi. Si dà ad una questione che dovrebbe essere tecnica come una fusione tra enti una valenza politica e la si strumentalizza, ed è per questo che Forza Italia si esprime già al riguardo invitando i propri elettori a disertare le urne e a far mancare il quorum. Una manovra di questo genere non merita voto ma solo astensione».
Gruppo consiliare Forza Italia - Verbania