Nel dimettermi da presidente ho semplicemente evidenziato che da un anno a questa parte (per la verità dal 2014 a oggi) le attività di gemellaggio sono state inesistenti e che per le attività di gemellaggio non sono stati stanziati fondi, neppure minimi.
Non ho polemizzato con nessuno e soprattutto non capisco i toni duri, se non quelli di una isterica difesa d’ufficio, del vicepresidente Bonfanti.
Mi si può attaccare sulle presenze, sugli incontri e sulle riunioni, si può dire quello che si vuole – e posso anche affermare il contrario, come spiegherò qui sotto –, ma la sostanza è questa. A Sant Feliu de Guixols si sono tenuti a fine giugno i giochi dei “Giovani senza frontiere” e Verbania, unica città, non ha partecipato. Gli stessi giochi che si disputano a rotazione nelle città gemellate e che Verbania – sotto questa Amministrazione – ha rifiutato perché non ha voluto stanziare nemmeno un euro.
Se il problema ero io: bene, è stato risolto. Mi aspetto che ora arrivino i fatti e i risultati oppure che, con serietà, si dica che tenere i rapporti con le città gemellate è diventato inutile e si chiuda la partita del Gemellaggio. Io questo ho chiesto: chiarezza e azioni reali, non chiacchiere e polemiche.
Proprio per chiarezza e per spiegare i motivi dell’annullamento dell’incontro di Sant Feliu de Guixols, riporto il contenuto dell’e-mail spedita il 16 giugno dal vicepresidente Bonfanti: «Riguardo al viaggio a Sant Feliu, nell'impossibilità di aprire ora un bando di ricerca per i ragazzi partecipanti ai giochi, e soprattutto per i loro eventuali accompagnatori, si è pensato che potrebbe partecipare al viaggio solo una delegazione del Comitato che possa partecipare alle riunioni previste sul posto. In assenza di fondi, e come peraltro già accaduto nelle visite degli ultimi anni, i delegati dovranno provvedere autonomamente al pagamento delle spese di viaggio».
La stessa Bonfanti in più di un’occasione s’è lamentata con me della mancanza di impegno economico dell’Amministrazione, circostanza della quale io ho parlato più volte con il sindaco e con gli assessori Sau e Abbiati. Ecco perché non capisco proprio queste seccate risposte, che sono molto lontane dalla verità.
Comitato per il Gemellaggio: ancora una replica
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Atef Farah che torna sulla vicenda delle dimissioni da presidente del Comitato Gemellaggio.
6 commenti Aggiungi il tuo
Ma esiste ancora, e soprattutto, nell'era di internet e dei social, abbiamo ancora bisogno di un comitato per il gemellaggio?
Mah, misteri italiani?
Saluti
Maurilio
Mah, misteri italiani?
Saluti
Maurilio
Ciao Maurilio
e la commissione dell'Expo, sarà rimasta in piedi per il prossimo giro? Non si sa mai....
e la commissione dell'Expo, sarà rimasta in piedi per il prossimo giro? Non si sa mai....
Ciao Maurilio
Non è che i social e Internet hanno sostituito gli incontri vis à vis. È un po' come direi: "Ma con tutte le auto che abbiamo c'è gente ancora che va a piedi?". La domanda è: "Quanto costa? Che benefici dà?"
Non è che i social e Internet hanno sostituito gli incontri vis à vis. È un po' come direi: "Ma con tutte le auto che abbiamo c'è gente ancora che va a piedi?". La domanda è: "Quanto costa? Che benefici dà?"
Ciao Hans Axel Von Fersen
più che quanto costa, serve? Se servisse, il costo potrebbe non essere un problema!
Per me, oggi non serve più!
Saluti
Maurilio
più che quanto costa, serve? Se servisse, il costo potrebbe non essere un problema!
Per me, oggi non serve più!
Saluti
Maurilio
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