Ma la società vive, al momento, in una condizione di aridità, come si può avere un vaso pieno di fiori se non si cambia ogni tanto la terra e se non si dà acqua?
Ecco, la società vorrebbe essere felice senza impegno e senza riflessione e senza ascoltare gli altri, tutto per non perdere tempo.
Manca anche la musica, considerata capace di incidere profondamente sul nostro animo. Eppure tempi fa ho letto che in un paese europeo fu fatto l' esperimento di mettere degli altoparlanti in strada, per un certo periodo, con la musica di Mozart, constatarono che la musica ebbe l' effetto di far commettere molti meno delitti rispetto al passato.
Questo, per sottolineare che il nostro animo necessita di cure e, non a caso, oggi la depressione sia divenuta una malattia molto diffusa, ad ogni età.
Considerando che ogni cosa o situazione é mutevole, é pressoché rischioso appoggiarsi totalmente su qualcuno per essere felici. Quel qualcuno sicuramente cambierà o cambierà la situazione e la nostra felicità non può essere legata ad una persona, sarebbe un vivere appesi ad un filo che prima o poi si spezza perché, ribadisco, tutto cambia.
Ecco perché la felicità richiede un percorso individuale di pace e di benessere interiore e la spia della felicità è rappresentata dallo stare bene in perfetta solitudine, ancor prima di essere in compagnia, ecco, questa condizione é la vera felicità.
Informazioni editoriali
Titolo: La Felicità? Ve la do io!
Autore: Alessandra Hropich
Editore: Youcanprint