Vertigine (Laura)
Un film di Otto Preminger. Con Gene Tierney, Vincent Price, Dana Andrews, Judith Anderson, Clifton Webb Titolo originale Laura. Poliziesco, b/n durata 88 min. - USA 1944.
La storia di un amore che divenne la cosa più spaventosa che sia mai accaduta ad una donna
Qualcuno ha ucciso la bellissima Laura Hunt, sparandole al viso. Il tenente Mark McPherson inizia le indagini facendo visita a Waldo Lydecker, ironico e raffinato scrittore, artefice del successo di Laura come pubblicitaria. Mark non tarda a scoprire la rivalità tra l'attempato Waldo e il giovane bellimbusto Shelby Carpenter, fidanzato della vittima. Apprende inoltre che Carpenter frequentava anche la ricca Ann e la modella Diane. Grazie ai dettagliati racconti di Waldo e a un ritratto appeso in casa di Laura, il rude poliziotto resta affascinato dalla donna su cui indaga. Grande è la sua sorpresa quando Laura, viva e ignara di tutto, torna nel proprio appartamento. Si tratta ora di chiarire se l'assassino abbia commesso un errore, uccidendo Diane al posto di Laura, o se proprio quest'ultima abbia organizzato la morte della rivale preparandosi un alibi perfetto.
Felice combinazione di diversi elementi, dalla trama di Vera Caspary al tema musicale di David Raskin, il film deve molto agli interpreti. Gene Tierney sfrutta al meglio l'occasione per diventare una diva. Dana Andrews lascia sgretolare la sua durezza per mostrarsi sentimentale. Clifton Webb, voluto dal regista, tratteggia il gentiluomo colto e snob che, con diverse varianti, porterà altre volte sullo schermo.
Espressa in modo implicito, la tensione del desiderio per Laura è comunque evidente, tanto da parte di Waldo, cui è concesso di possederla solo intellettualmente, quanto da parte di Mark, che riesce a conquistarla dopo l'ambigua violenza morale dell'interrogatorio. Preminger conduce il gioco con una narrazione rapida ed essenziale.