L'amministrazione Comunale di Cossogno invita la popolazione all'assemblea pubblica che si svolgerà venerdì 21 aprile alle ore 21.00 , presso l'Acquamondo (Via Umberto I, n°39)
Saranno presenti:
il Sindaco di Verbania Silvia Marchionini
Il Vice Presidente Regione Piemonte Aldo Reschigna
Sono invitate le categorie economiche e sociali, le associazioni.
Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna
Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna. Analisi delle prospettive di fusione con il Comune di Verbania. Presentazione e confronto sulla proposta del “patto” tra le due comunità.
4 commenti Aggiungi il tuo
Cossognesi, siate saggi, non cadete nel tranello di svendere la vostra specificità ed indipendenza per quattro soldi che oggi vi possono sembrare tanti ma fra qualche anno saranno solo una miseria, la grana non è tutto nella vita; evitate che in futuro i vostri figli vi maledicano per certe scelte! Mi sembra il classico caso dello squalo che si mangia il pesciolino in un sol boccone.Non direi le stesse cose se la fusione avvenisse tra comuni delle medesime dimensioni, caratteristiche, specificità e contiguità territoriali.
VERBANIA-COSSOGNO UNA SCELTA CONSAPEVOLE E INFORMATA DEI CITTADINI, NON DEI POLITICI STUDIO DI FATTIBILITA’ E RISPETTO DEL VOLERE POPOLARE
In linea di principio il MoVimento è favorevole alla fusione, accorpamento, dei comuni come risposta all’eccessiva frammentazione amministrativa che caratterizza l’Italia (più del 70% degli 8.100 comuni ha meno di 5.000 abitanti) ed alle conseguenti inefficienze e perdita di capacità di governo. E’ chiaro però che per processi complessi di questo tipo non basta l’ottimismo della volontà.
Nel nostro caso stiamo però parlando della fusione tra due comuni dove quello di ca 30.900 ingloberà di fatto quello più piccolo di poco più di 640 abitanti. Perché Verbania con Cossogno e non altri comuni limitrofi? Perché Cossogno con Verbania e non con altri comuni come San Bernardino Verbano, Miazzina, Cambiasca, Caprezzo , Aurano o Intragna ? Quale è il metodo di valutazione?
Il MoVimento 5 stelle di Verbania chiede, al comune di Verbania, che venga fatto uno studio di fattibilità dell’intero iter che porta alla fusione proposta dai Sindaci di Verbania e Cossogno per dare la possibilità ai cittadini di attuare una scelta “informata” ma soprattutto consapevole.
Lo studio di fattibilità può essere predisposto internamente dagli uffici comunali o essere affidato all’esterno. Temi principali di tale studio dovranno essere le caratteristiche del territorio, la popolazione e la sua dinamica, il lavoro, il turismo, la finanza locale ed una simulazione preliminare di alcuni costi del Comune Unico.
Tale studio dovrà costituire l’inizio di un dibattito per approfondire e focalizzare meglio rischi ed opportunità del “comune unico”. Si dovrà evitare, da parte delle amministrazioni, o da gruppi politici, la fase del marketing politico, ovvero della “vendita” del prodotto “comune unico”.
Vanno approfondi i nodi critici, evidenziate le soluzioni organizzative, rappresentare l’impiego di risorse necessarie (economiche, umane, organizzative), modalità, tempistiche, prospettare un vero e proprio “piano industriale”.
Riteniamo questo primo passo fondamentale per dare vero valore aggiunto all’intero processo di fusione e che agevoli sicuramente il processo a livello di trasparenza e di comunicazione con i cittadini.
Non saremmo i primi infatti in 40 casi di fusione per i quali fino a questo momento è stato possibile censire queste informazioni, lo studio di fattibilità è stato realizzato in 24 processi, molti dei quali hanno beneficiato di finanziamenti regionali.
Dopo aver informato i cittadini devono sui pro e i contro, come previsto dalla legge verrà, indetto un referendum consultivo (nei due Comuni): chiediamo sin da ora che “politicamente” gli venga dato un valore “non consultivo” ma “politicamente vincolante” per evitare di veder disattendere il volere popolare vanificando il valore del referendum stesso.
MoVimento 5 Stelle Verbania
In linea di principio il MoVimento è favorevole alla fusione, accorpamento, dei comuni come risposta all’eccessiva frammentazione amministrativa che caratterizza l’Italia (più del 70% degli 8.100 comuni ha meno di 5.000 abitanti) ed alle conseguenti inefficienze e perdita di capacità di governo. E’ chiaro però che per processi complessi di questo tipo non basta l’ottimismo della volontà.
Nel nostro caso stiamo però parlando della fusione tra due comuni dove quello di ca 30.900 ingloberà di fatto quello più piccolo di poco più di 640 abitanti. Perché Verbania con Cossogno e non altri comuni limitrofi? Perché Cossogno con Verbania e non con altri comuni come San Bernardino Verbano, Miazzina, Cambiasca, Caprezzo , Aurano o Intragna ? Quale è il metodo di valutazione?
Il MoVimento 5 stelle di Verbania chiede, al comune di Verbania, che venga fatto uno studio di fattibilità dell’intero iter che porta alla fusione proposta dai Sindaci di Verbania e Cossogno per dare la possibilità ai cittadini di attuare una scelta “informata” ma soprattutto consapevole.
Lo studio di fattibilità può essere predisposto internamente dagli uffici comunali o essere affidato all’esterno. Temi principali di tale studio dovranno essere le caratteristiche del territorio, la popolazione e la sua dinamica, il lavoro, il turismo, la finanza locale ed una simulazione preliminare di alcuni costi del Comune Unico.
Tale studio dovrà costituire l’inizio di un dibattito per approfondire e focalizzare meglio rischi ed opportunità del “comune unico”. Si dovrà evitare, da parte delle amministrazioni, o da gruppi politici, la fase del marketing politico, ovvero della “vendita” del prodotto “comune unico”.
Vanno approfondi i nodi critici, evidenziate le soluzioni organizzative, rappresentare l’impiego di risorse necessarie (economiche, umane, organizzative), modalità, tempistiche, prospettare un vero e proprio “piano industriale”.
Riteniamo questo primo passo fondamentale per dare vero valore aggiunto all’intero processo di fusione e che agevoli sicuramente il processo a livello di trasparenza e di comunicazione con i cittadini.
Non saremmo i primi infatti in 40 casi di fusione per i quali fino a questo momento è stato possibile censire queste informazioni, lo studio di fattibilità è stato realizzato in 24 processi, molti dei quali hanno beneficiato di finanziamenti regionali.
Dopo aver informato i cittadini devono sui pro e i contro, come previsto dalla legge verrà, indetto un referendum consultivo (nei due Comuni): chiediamo sin da ora che “politicamente” gli venga dato un valore “non consultivo” ma “politicamente vincolante” per evitare di veder disattendere il volere popolare vanificando il valore del referendum stesso.
MoVimento 5 Stelle Verbania
Che vuol dire un referendum nei 2 comuni? Ovvio che se anche 1/10 dei cittadini di VB sarà favorevole all'unione il volere dei pochi cittadini di Cossogno non conterà un tubo: in questo caso dovrebbe valere solo ed unicamente il parere dei cittadini di Cossogno, ai quali dico: -Non fatevi intortare dai ricatti tipo-Tipo se non passa il refereendum mi dimettto-: dice il proveribio che morto un papa se ne fa un'altro!
Ciao lupusinfabula
Nei 2 comuni in quanto devono essere favorevoli entrambi, ma credo che la questione più importante sia uno studio di fattibilità serio, ben discusso e diffuso tra la popolazione, solo così vi potrà essere una vera fusione condivisa e democratica, ad esempio a Cossogno non si paga Irpef comunale, con la fusione la pagheranno, credo bisognerà presentare i bilanci degli ultimi 3 esercizi e valutarne la solidità, l'indebitamento e le implicazioni nella fusione , la giunta comunale di Cossogno verrà azzerata? quanti servizi sono già in comune? quante opere e manutenzioni sono urgenti e di quanti soldi necessitano? Le domande ed i dubbi sono molti e vanno fugati.
Basta con le decisioni calate dall'alto come fosse il vangelo, vogliamo che non ci chiedano la partecipazione solo quando le decisioni sono di poco conto, e vogliamo che le indicazioni dei cittadini prese a maggioranza vengano rispettate giuste o sbagliate che siano. Solo così la politica tornerà ad avere credibilità ed i cittadini a partecipare
Nei 2 comuni in quanto devono essere favorevoli entrambi, ma credo che la questione più importante sia uno studio di fattibilità serio, ben discusso e diffuso tra la popolazione, solo così vi potrà essere una vera fusione condivisa e democratica, ad esempio a Cossogno non si paga Irpef comunale, con la fusione la pagheranno, credo bisognerà presentare i bilanci degli ultimi 3 esercizi e valutarne la solidità, l'indebitamento e le implicazioni nella fusione , la giunta comunale di Cossogno verrà azzerata? quanti servizi sono già in comune? quante opere e manutenzioni sono urgenti e di quanti soldi necessitano? Le domande ed i dubbi sono molti e vanno fugati.
Basta con le decisioni calate dall'alto come fosse il vangelo, vogliamo che non ci chiedano la partecipazione solo quando le decisioni sono di poco conto, e vogliamo che le indicazioni dei cittadini prese a maggioranza vengano rispettate giuste o sbagliate che siano. Solo così la politica tornerà ad avere credibilità ed i cittadini a partecipare
Per commentare occorre essere un utente iscritto