I due sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di carattere transnazionale dedita in modo seriale alle truffe ai danni di anziani del nord Italia.
In particolare gli arrestati con base operativa nella città di Novara, unitamente ad altri individui al momento non identificati, facevano parte di un sodalizio di carattere transnazionale operante tra Italia, Germania e Polonia che attraverso l’utilizzo di “telefonisti” presenti nei citati stati, contattavano le persone anziane, alle quali carpivano in maniera fraudolenta le informazioni necessarie, dichiarando falsamente di essere nipoti/figli della vittima e asserendo subdolamente di avere un urgente bisogno economico.
Le persone tratte in arresto sono state associate presso il carcere di Novara.