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ASL vco Direttore di Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione – Dott. Fabrizio Lodo - 13 Dicembre 2025 - 15:03La Direzione Generale dell'ASL vco ha conferito al Dott. Fabrizio Lodo l'incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione a decorrere dal 01 gennaio 2026. |
Unione Industriale vco incontro con Finpiemonte - 3 Dicembre 2025 - 10:03Lo scorso venerdì 28 novembre si è tenuto a Verbania, presso Villa Pariani, il convegno “Finpiemonte presenta i bandi e le agevolazioni della Regione Piemonte”, realizzato da Unione Industriale vco. |
PMI DAY: coinvolte quindici aziende e quattro istituti superiori del vco - 13 Novembre 2025 - 12:02Anche quest’anno il Comitato Piccola Industria di Unione Industriale del vco aderisce al PMI DAY, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese. |
“Le Alte Mete – Hospes Awards 2025” - 12 Novembre 2025 - 15:03Un grande successo per il Dinner Fundraising “Le Alte Mete – Hospes Awards”, l’evento benefico organizzato da HOSPES, che si è tenuto al Grand Hotel des Iles Borromées & SPA di Stresa, con la partecipazione di oltre duecento ospiti. |
Congresso Internazionale A.M.I.R.A - 10 Novembre 2025 - 10:03A Stresa il 69° Congresso Internazionale A.M.I.R.A.: l’eccellenza dell’ospitalità italiana nel cuore del Lago Maggiore |
Assemblea Pubblica Unione Industriale vco - 5 Novembre 2025 - 10:03Giovedì 6 novembre 2025, all’hotel Regina Palace di Stresa, si terrà l’Assemblea Pubblica di Unione Industriale del vco, tradizionale appuntamento per gli imprenditori associati e importante momento di dialogo e di confronto, al quale parteciperanno relatori di livello, appartenenti al mondo politico, accademico e industriale. |
Il Lago Maggiore alla Fiera ITB-Asia di Singapore - 19 Ottobre 2025 - 15:03Il Lago Maggiore e i territori limitrofi sono stati tra i protagonisti alla prestigiosa Fiera ITB-Asia, in corso in questi giorni a Singapore. |
ASL vco: al Congresso Nazionale dell’Associazione Onda ETS - 15 Ottobre 2025 - 19:02Riceviamo e pubblichiamo, una nota di ASL vco, riguardante Congresso Nazionale dell’Associazione Onda ETS, dedicato ai cambiamenti climatici e inquinamento, a cui hanno partecipato con uno studio scientifico membri di ASL vco. |
Unione Industriale: Quarto trimestre 2025 attese moderatamente positive - 13 Ottobre 2025 - 18:06Quarto trimestre 2025: moderatamente positive le attese nel vco per produzione, occupazione e ordinativi. Anche nel resto del Piemonte il clima di fiducia rimane stabile. |
Mostra diffusa “Manimali” - 7 Ottobre 2025 - 15:03Inaugurato il murale dell’artista di fama internazionale Guido Daniele tornato in Ossola dopo 63 anni per regalare un’opera alla sua montagna. La mostra, un itinerario diffuso tra i borghi, sarà esposta a tempo indeterminato. |
Le pietre del vco a Marmomac 2025 - 24 Settembre 2025 - 15:03Anche il Verbano Cusio Ossola sarà rappresentato alla 58ª edizione di Marmomac, la principale fiera internazionale del settore lapideo che si inaugura domani a Verona e che proseguirà sino a venerdì 26 settembre. |
Incontro positivo su futuro di CR vco e Conser vco - 8 Settembre 2025 - 08:01Nella giornata del 3 settembre, nella sala della giunta del comune di Verbania i sindacati Confederali e di categoria hanno incontrato i nuovi vertici del Cr vco e Conser vco e il presidente della provincia Alessandro Lana. |
Una Verbania A Sinistra no all'ospedale unico - 10 Agosto 2025 - 08:01Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Una Verbania A Sinistra, riguardante il futuro della sanità locale e il mantenimento dei due ospedali. |
Unione Industriali: dazi e tensioni geopolitiche alimentano sfiducia - 21 Luglio 2025 - 18:06Unione Industriale vco ha di recente condotto la consueta indagine congiunturale tra le sue aziende associate, per raccogliere i dati utili a delineare le previsioni per il terzo trimestre 2025: ne è emerso che le imprese risentono del clima di incertezza economica e dell’instabilità geopolitica. |
TEDxVerbania 2025: vuoi essere tu il prossimo speaker? - 15 Luglio 2025 - 15:03È già stata fissata la data di TEDxVerbania, l’evento dedicato alle “idee che meritano di essere diffuse”. La quinta edizione verbanese dell’evento internazionale, in cui gli speaker hanno circa 15 minuti di tempo per proporre le loro idee, imprese o esperienze, si terrà sabato 20 dicembre alle ore 18.00 a Villa Giulia a Verbania. |
Concluso Orizzonti Summer Camp - 13 Luglio 2025 - 12:02Dal 28 giugno al 4 luglio 2025, la Val Bognanco ha ospitato il primo Orizzonti Summer Camp: una settimana immersiva tra sport, natura e attività formative. |
"Soft skills, communication and public speaking" - 6 Luglio 2025 - 12:02La splendida cornice di Villa San Remigio a Verbania si prepara ad accogliere, dal 7 al 10 luglio 2025, la Summer School internazionale "Soft skills, communication and public speaking". |
Fausto Milanesi nuovo Presidente in Unione Industriale vco - 29 Giugno 2025 - 18:06E’ stato eletto ieri nel corso dell’Assemblea dei Soci il nuovo Presidente di Unione Industriale vco per il quadriennio 2025-2029: si tratta di Fausto Milanesi, 59 anni, Direttore Industriale di Lagostina S.p.A., azienda storica nata nel 1901, fortemente rappresentativa del nostro territorio e del made in Italy nel mondo, nonché una delle fondatrici di Unione Industriale vco, nel 1919. |
Danni da fauna selvatica: 3,6 milioni da Regione Piemonte - 16 Giugno 2025 - 12:02Su proposta dell’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni è stato approvato uno stanziamento di 3.604.844,99 euro che andranno alle aziende agricole piemontesi che nel 2024 hanno subito danni economici da parte della fauna selvatica. |
Masterpharm 2025 - IV Edizione - 13 Giugno 2025 - 19:02La parola chiave della sanità contemporanea è: complessità. Nuovi bisogni di salute, soluzioni terapeutiche sempre più innovative, professioni sempre più dialoganti e interconnesse, organizzazioni territoriali chiamate all’eccellenza ed alla collaborazione di rete. |
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Montani: apertura agli svizzeri-ticinesi - 14 Maggio 2021 - 16:43il senatore non è il solo...."CONFCOMMERCIO: AGEVOLARE LA MOBILITA’ DALLA SVIZZERA ALL’ITALIA: In una lettera indirizzata a Governo, Regioni, Prefetti di Province piemontesi e lombarde tra cui il vco, il presidente Ascom vco e vicepresidente Confcommercio Alto Piemonte, Massimo Sartoretti, con altri responsabili di Confcommercio, sottolinea la situazione di gravissima crisi in cui versano in particolare le imprese delle province dei territori di confine e chiede di agevolare la mobilità dalla Svizzera all’Italia. Le frontiere con la Confederazione Elvetica sono di fatto chiuse dal 10 dicembre 2020, data dalla quale l‘ingresso in Italia è vietato se non in casi particolari, certamente non per fare acquisti o per utilizzare attività di servizio. Nella lettera si legge: L‘economia delle nostre aree di confine è strettamente dipendente dalla Svizzera sia per il flusso dei frontalieri italiani che lavorano oltre confine, sia per il rilevante numero di turisti e clienti elvetici che arrivano ogni giorno in Italia per fare acquisti. Parliamo di un tessuto economico fragile, costituito per lo più da micro e piccole imprese di commercio, turismo, servizi, terziario, artigianato e professioni. In buona parte sono aziende a conduzione familiare in forte sofferenza a causa delle restrizioni alle aperture, degli insufficienti contributi pubblici, dell‘isolamento dalla Svizzera, che costituisce, lo ribadiamo, un bacino di clienti fondamentale per la nostra economia. La situazione di crisi richiede interventi urgenti ed eccezionali e rer questo Vi sollecitiamo, tenuto anche conto del miglioramento della situazione sanitaria complessiva e dell‘avanzamento della campagna vaccinale nei nostri Paesi, a intervenire al fine di prevedere ingressi agevolati dalla Svizzera all’Italia, quantomeno a distanza massima di 30 km dal confine, eventualmente per un arco orario definito e comunque nel pieno rispetto delle norme di prevenzione alle quali tutte le nostre imprese da sempre con rigore si attengono. Diversamente i danni rischiano di diventare irreversibili (siamo ormai al limite) con conseguenze economiche e sociali non prevedibili e con una desertificazione commerciale di territori tenuti vivi proprio dalle micro e piccole imprese che, a breve, non ci saranno più". dai, che dal 1 giugno si riparte! |
Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 4 Aprile 2020 - 05:44Comitato stop 5G vcoCi sono studi di centinaia di scienziati accreditati che hanno chiesto di fermare il 5G. Non sono affatto bufale, tanto è vero che ci sono posizioni preoccupate del Consiglio d'Europa, della Svizzera, della Slovenia, della Regione di Bruxelles, di centinaia di città AMERICANE e di Comuni di tutto il mondo. 5G. DAGLI USA LA RICERCA DA PAURA: “DANNI AL DNA ED EFFETTO CANCRO” di Martin Pall Nel panorama dell’informazione tutto tace. Guai a parlarne. In ballo ci sono i miliardi delle aziende di telefonia. Ma cosa ci stanno nascondendo? Sta per arrivare il 5G, il nuovo sistema permetterà connessioni dati a maggiore velocità e molte altre funzioni wireless. La velocità di partenza del 5G potrà spingersi fino a 1000 volte di più dell’attuale con 1milione di connessioni per chilometro quadro. Ma il danno sugli esseri viventi a causa delle onde elettromagnetiche potrebbe essere disastroso. In assenza di uno studio preliminare ‘ufficiale’ sul pubblico rischio sanitario, a tappare la falla ci pensa Il Prof. Martin L. Pall, emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, che ha inviato alle istituzioni europee e statunitensi una revisione di studi che dimostrano la pericolosità della tecnologia 5G. LO studio fa paura, davvero! Martin Pall, tra i più noti studiosi al mondo degli effetti biologici delle radiofrequenze, non lascia equivoci: il 5G provoca 8 principali danni alla salute umana. Eccoli, in sintesi: danni cellulari al DNA – rottura al filamento singolo del DNA, rottura del filamento doppio, ossidazione delle basi del DNA; diminuzione della fertilità maschile e femminile, aumento di aborti spontanei, abbassamento di ormoni come estrogeni, progesterone e testosterone, abbassamento della libido;danni neurologici e neuropsichiatrici; apoptosi e morte cellulare; stress ossidativo e aumento dei radicali liberi (responsabili della maggior parte delle patologie croniche); effetti ormonali; aumento del calcio intracellulare; effetto cancerogeno sul cervello, sulle ghiandole salivari, sul nervo acustico. Insomma, c’è poco da starne sereni, l’impatto su tutta la popolazione potrebbe essere davvero devastante. Qualche tempo fa 170 scienziati indipendenti hanno chiesto alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. Con il sostegno dell’associazione AMICA, per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (suo il rilancio in Italia della ricerca di Pall) i primi firmatari dell’appello furono Rainer Nyberg, EdD, professore emerito della Åbo Akademi in Finlandia, Lennart Hardell, docente al Dipartimento di Oncologia della facoltà di medicina di Orebro in Svezia. Poi sono seguite le firme di altre decine e decine di scienziati. L’appello chiede da tempo alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. “Serviranno molte nuove antenne con un’implementazione su larga scala che in pratica si tradurrà in un’installazione di antenne ogni 10-12 case nelle aree urbane, aumentando così in modo massiccio l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici – dicono gli scienziati – Con “l’uso sempre più intensivo delle tecnologie senza fili” nessuno potrà evitare di essere esposto perché, a fronte dell’aumento di trasmettitori della tecnologia 5G (all’interno di abitazioni, negozi e negli ospedali) ci saranno, secondo le stime, “da 10 a 20 miliardi di connessioni” (frigoriferi, lavatrici, telecamere di sorveglianza, autovetture e autobus autoguidati, ecc.) che faranno parte del cosiddetto Internet delle Cose. Tutto questo potrà causare un aumento esponenziale della esposizione totale a lungo termine di tutti i cittadini europei ai campi elettromagnetici da radiofrequenza” Angela Francia https://www.youtube.com/channel/UCsLAEHyA7EYbXT575Ov8i7g AL MIO CANALE TELEGRAM: https://t.me/An |
Nuovo ospedale a Domodossola - 27 Ottobre 2019 - 14:58Sanità e territorioIo penso che il vco abbia una mofologia particolare ed un sistema viario (pietoso) tale per cui la presenza di tre ospedali sia indispensabile; certo i costi sono e sarebbero alti anche in futuro. Ma quando si vuole i soldi sitrovano sempre anche per continuare a tenere in vita aziende affette da mali incurabili: Alitalia docet. Questione di scelte politiche. Mi spiace dirlo, ma con la scelta dell'amministrazione regionale di dx, viene fatto un grosso favore alla sn. che su questo ci camperà per anni. |
Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 6 Marzo 2019 - 12:33Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusioneCiao robi purtroppo ho un'età per la quale ho vissuto gli eventi di quegli anni, ma questo poco importa! Quello che ti contesto, è che se dici: "La montefibre di verbania è finita per colpa loro (dei sindacati)" stai vedendo un pezzo marginale del problema (insomma ti preoccupi della pagliuzza nell'occhi e non della trave nel...) e non stai vedendo la situazione nel suo complesso. I sindacati hanno sicuramente avuto un ruolo negativo, ma la montefribre ha chiuso perchè non era competitiva, e non avrebbe in nessun modo esserlo, lontana come era dalla ferrovia e dalle autostrade (ricordo che la parte finale della A-26 ha aperto nel 2005, prima di andava a prenderla a Vergiate e solo 89/90 a Borgomanero!); poteva avere un senso nel 1930, non oggi! La stessa cosa si potrebbe dire per una bella fetta di crisi aziendali che si sono succedute nella nostra zona fino ad oggi. Le attività a basso valore aggiunto, quali rubinetterie, casalinghi, chimica di base,acciaierie, tessile,...NON POSSONO trovare terreno fertile in zone periferiche come è il vco, csi sarebbe dovuto sviluppare in modo molto diverso, ma non è successo! Ti consiglio, ma lo consiglio a tutti quelli che sperano ancora in un ritorno di un certo tipo di imprese, di collegarti al sito dell'Associazione Industrie Ticinesi (www.aiti.ch/membri/associati/) per vedere nella vicina Svizzera, su un territorio con caratteristiche simili alle nostre, che tipo di imprese si sono sviluppate! Il confronto con le aziende del vco è deprimente, e ti deprimi ancora di più se confronti i due territori con google maps o similari. Ma per fare tutto questo, ci sarebbero voluti imprenditori, e imprese, amministratori, sia locali che nazionali e sindacati di spessore completamente diverso, ma questa è tutta un'altra storia! |
Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 27 Giugno 2017 - 07:46Re: sig. Maurilio - buonasera!Cara Lucrezia Borgia, io ho parlato di reazioni isteriche, non ti ho dato dell'isterica, sono due cose ben diverse! Quando dici:"le aziende del vco che hanno lasciato i conti correnti nelle due banche, potevano anche cambiarle.." dimostri di commentare tematiche che non conosci, per le aziende non è così facile cambiare banca, soprattutto se ha affidamenti, mutuo o leasing, la surroga mutuo prima casa riguarda i privati! Sugli altri punti, te la suoni e te la canti, poni questioni e hai già la risposta, cosa ti devo dire, se hai tutte queste certezze, beata te! Su Messina, non capisco dove sia il problema nel suo curriculum, a parte sicuri errori che ogni manager non può non aver fatto...la BNL è in salute, il Banco Ambrosiano Veneto è confluito in Intesa San Paolo, mi sembrano buone mosse. In quanto all'ABI, dovresti sapere che l'Associazione bancaria italiana (ABI), è un'associazione di settore, volontaria e senza finalità di lucro, è la confindustria delle banche, sicuramente farà azioni di lobby, ma sicuramente non ha nessun ruolo di vigilenza, quella spetta a Banca d'Italia, BCE e Consob, per le aziende quotate in borsa. Se pensi che sarebbe stato meglio far fallire le due banche, chiudere i rubinetti del credito, togliere l'accesso hai propri fondi ad aziende e privati, è un'opinione legittima! Ma ti sfido a trovare qualche politico di destra, centro, sinistra e constellazioni varie, disposto ad assumersi questa responsabilità! La verità è che tutti i partiti e movimenti sono stati ben contenti di lasciare il cerino a Gentiloni! Saluti Maurilio |
Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 26 Giugno 2017 - 17:56sig. Maurilio - buonasera!- le aziende del vco che hanno lasciato i conti correnti nelle due banche, potevano anche cambiarle..E' nota da tempo la sofferenza di questi Istituti. Se non l'hanno fatto è forse a causa dei conti in rosso? Ogni banca è felice di ricevere clienti con i conti con segno positivo. - non è bello che lo Stato, quindi noi tutti, paghiamo i debiti delle banche ma se non lo avesse fatto si sarebbe aperto un buco maggiore. Illustre, lei pensa che si impedisca l'affondamento della nave chiudendo la grossa falla ma aprendone altre, che sommate hanno la stessa superficie della falla chiusa? Con l'aggravante che così facendo si è attinto al patrimonio sano di quelle formichine italiane, sagge, laboriose, coraggiose per consegnarlo nelle mani di cicale scialacquatrici, pavide, omertose ed inette. Se permette, la cosa mi dà molto fastidio. - perchè queste operazioni non si sono fatte prima? Sig. Maurilio, se lei volesse acquistare qualcosa all'asta, lo fa alla prima battuta o lascia che l'asta vada deserta in modo di acquistare lo stesso bene a minor prezzo? Questo ha fatto Intesa, ha lasciato sminuire il valore del bene sapendo o sperando che lo Stato (purtroppo noi) avrebbe foraggiato! - Madoff: fosse stato in Italia, circolerebbe libero ed impunito con addosso una liquidazione milionaria! - c'è stato qualcuno che ha cercato di contrastare lo strapotere della finanza e delle banche, dirottando i danari, da loro alle tasche degli italiani. Sappiamo che fine ha fatto! - a proposito di organi di controllo: il sig. Messina nella sua carriera è stato alla BNL, al Banco Ambrosiano Veneto, ed è membro del Comitato Esecutivo dell'ABI (come ha controllato vero?) (desunto dal sito ufficiale della Banca Intesa) Chiudo affermando che non è stata mia intenzione attaccare Carlo Messina o Banca Intesa. Ho solo invitato gli interessati ad informarsi sul web In quanto all'isteria..........sono certamente seconda a lei! |
Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 26 Giugno 2017 - 11:01Re: sig. MaurilioCara lucrezia borgia la situazione è un po' più complessa, il problema non è solo del personale. Tu hai attaccato Messina, o Banca Intesa, che in questo caso sono i meno colpevoli di tutti, infatti non mi sembra che ci fosse la coda per rilevare a 2, 5 o 10€ le due banche! La BCE ha revocato la licenza bancaria a BPV e VB, significa che senza questo accordo, non si sarebbe potuto toccare neanche un centesimo dai conti correnti delle due banche...hai idea di quante aziende nel vco hanno i conti correnti in VB? Sai quante persone non avrebbero preso lo stipendio nel vco in questi giorni? Chiaro che non è bello che lo stato, cioè noi, paghiamo i debiti delle due banche, ma è altrettanto vero che il buco che si aprirebbe sarebbe ancora più grande se non si fosse intervenuti! Invece di avere le reazioni isteriche che hai avuto tu, dovresti chiederti: - perchè questa operazione è stata fatta prima? Magari anche con l'intervento di altre banche? - perchè la giustizia è così lenta? Solo per citare il caso di truffa finanziaria più famoso, negli Stati Uniti Madoff è stato arrestato l'11/12/2008 e condannato a 150 anni di carcere il 29/06/2009!! - chi è stato al governo negli ultimi 25 anni, e non ha cambiato il funzionamento dello giustizia e delle banche? - dov'erano gli organi di controllo (ABI, CONSOB, BCE, GdF, Revisori, SIndaci, CdV,...) quando queste banche avviavano operazioni "rischiose", per non dire di peggio? -...e tante altre domande... In questa situazione, che è molto diversa da Monte dei Paschi, in molti ci hanno sguazzato, senza capire quello che stava succedendo o capendo e chiudendo gli occhi...il paragone con la FIAT c'entra molto poco, anche perchè erano altri anni, altri governi, altre situazioni! E comunque , ricordati che quegli interventi hanno permesso, di salvarsi e continuare a lavorare, non tanto a FIAT, ma a centinaia, se non migliaia, di aziende di componentistica auto e servizi che ancora oggi fanno lavorare decine di migliaia di persone! Saluti Maurilio |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 11:43Re: sara^'Ciao Max Lavecchia infatti,i n Italia, non ci sono molte più aziende che producono tazze dei cessi!!!! Resta il fatto che: - Renato Bialetti ha fatto grande quella che era la piccola azienda del padre! - E' stato un innovatore, perchè è stato uno primi ad applicare il principio del bello e del valore della marca ad oggetti semplici e di uso quotidiano unito ad un grande impegno nella comunicazione d'impresa. - Se ne è andato in pensione, ad una giusta età, è morto a 93 anni, ha venduto 30 anni fa, credo giusto che uno a 63 anni si ritiri dal lavoro, indipendentemente dal fatto che possieda una Rolls o solo un'utilitaria. Immagino anche che la famiglia non fosse particolarmente interessata a proseguire l'attività in un mercato difficile. - quelli che sono venuti dopo, avevano altri interessi o altre capacità, trovo, purtroppo, naturale che un imprenditore di Brescia non sia troppo interessato al Cusio. - il fatto che si producessero 6.000.000 di caffettiere non significa nulla, se il mercato non è disposto a riconoscerti margini maggiori (per esempio quello che accade all'Alessi, ma anche al Crodino). Se ipotizzo, ma so di essere molto largo, un margine industriale unitario medio di 2€ a caffettiera, parliamo di 12.000.000€, e sono stato largo! Se penso a cosa costa un minuto di spot in TV o una pagina di pubbllicità in una rivista di tendenza, vediamo che 12Mln, non sono granchè... Il problema, caro Max, non è tenere le fabbriche nel vco, ma far si che chi produce nel vco, ma questo vale in generale per tutta l'Europa, sappia produrre beni e servizi di valore, beni e servizi che i mercati emergenti comprimo proprio perchè italiani, o europei in genere. Purtroppo le caffettiere e padelle non sono tra questi prodotti! Saluti Maurilio |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:01delocalizzazioneInvece di prendersela con chi ha fatto lavorare migliaia di persone per decenni (considerando anche l indotto) nel vco, prendiamocela con chi, con tassazioni fuori da ogni logica, spinge le aziende a delocalizzare. Santi industriali che sacrificano il loro guadagno x lo stato non ne esistono. |
CNA Piemonte Nord: incremento delle assunzioni - 24 Aprile 2015 - 11:37Tabula rasaMi divertono sempre queste notizie,poi arriva subito l'incaz......ura perchè è evidente che sono dati drogati ormai da troppe variabili furbesche,vedi gli sgravi fiscali. Io penso che nel vco si è fatta tabula rasa delle aziende,e finchè non vedremo i cartelloni fuori dai capannoni con scritto cercasi personale non ci sarà nessuna uscita dalla crisi,e credo purtroppo che quei manifesti non li vedremo mai. |
Consiglio Comunale tra bulbi e statuto - 20 Dicembre 2014 - 19:45Ma di cosa stiamo parlando???Vorrei rendervi edotti di alcuni aspetti di questa utilissima polemica: - costo dei bulbi posa inclusa € 0,788 (!!!!); - la manutenzione delle rotonde, se abbellite da verde e fiori, ovvero biglietto da visita per una città che vuole e deve avere una vocazione turistica, ha da sempre costi di questa entità, fin da quando i francesi le hanno inventate; - L'Assessore Forni è stato direttore della della Cooperativa Sociale IsolaVerde e non appena nominato Assessore al Territorio ha subito dato le dimissioni proprio per l'incompatibilità della sua carica, egli è consigliere per il Consorzio delle Cooperative Sociali del vco e rappresentante per il vco di Lega Coop Sociali, carica sicuramente non incompatibile con la sua carica d'assessore; - La Cooperativa Sociale IsolaVerde è una cooperativa ONLUS (quindi senza fini di lucro) a carattere sociale (la cui mission è quella di offrire opportunità di lavoro alle persone provenienti dalle aree di svantaggio sociale, inserendole nell´organico della Cooperativa Sociale Isola Verde, con l´obbiettivo di sviluppare professionalità e competenze nel settore ambientale del verde): è l'unica ad aver risposto al bando inviato a venti (20!!!!) aziende specializzate del settore, quindi falso il fatto che si sia voluto favorire questa cooperativa, se su 20 ne risponde una sola (peraltro molto probabilmente con un'offerta commerciale vantaggiosa, visto la natura sociale della stessa - 0,788 €/bulbo posa inclusa onestamente mi pare un prezzo onesto; Ora, io non conosco ne l'Assessore Forni, ne isolaVerde, ne i pentastellati, per cui non ho nessun interesse a difendere le posizioni degli uni o degli altri, la mia è un'analisi obiettiva credo più utile di una sterile polemica (le info le ho prese da internet, accessibili a tutti), per cui prima di sparare a zero contro l'attuale Amministrazione accusandola di chissà quali nefandezze e malapolitica (non mi pare sia stata avviata alcuna indagine in merito dalla Procura di VB per riscontrare eventuali conflitti d'interesse, diversamente me lo si faccia sapere) solo per antipatie o simpatie più o meno politiche, si ragioni con onestà intellettuale. Diversamente questa è solo fuffa!! |
Cassa integrazione, -36,9% nel Vco - 19 Settembre 2013 - 04:00Cassa integrazioneNel vco, diminuisce la richiesta di cassa perché non ci sono più aziende aperte, le poche che c'erano l'avevamo chiesta precedentemente , i dati vanno interpretati correttamente . Questo territorio , continua ad esser troppo presuntuoso ed attaccato a vecchi schemi politico industriali, proprio quelle politiche che hanno fatto deturpare il territorio permettendo il relativo inquinamento a cui son seguite malattie ecc. Il futuro è nel turismo e basta, settore nel quale, si lavora sodo. Per anni la gente si nascondeva nelle fabbriche a schiacciar bottoni e denigrava chi faceva il cameriere o il cuoco... Sveglia ! |
In difesa del CEM - 10 Luglio 2013 - 11:20un sogno per verbania e provinciarimando il mio commento nella sezione giusta, chiedo scusa per averlo pubblicato nella sezione sbagliata...... miei cari signori, si parla tanto ma in realtà cosa si sta facendo per far crescere seriamente la nostra provincia e la bella città? ci sono molte famiglie che non riescono ad andare avanti han chiuso molte aziende, mia moglie è una cassa integrata lavorava all'Acetati, chiedo alle amministrazioni locali di cercare un sistema che riporti lavoro nel vco.... perchè la provincia e tutte le varie amministrazioni non adottono una politica per far tornare le aziende in modo da creare nuovo lavoro? io vorrei tanto che la nostra città e tutta la provincia tornasse agli albori di un tempo, quando c'era tanto lavoro, ok magari il cem è un progetto che richiede fondi che non ci sono, ma vi chiedo di guardare altre città di lago dove hanno saputo sapientemente sfruttare le bellezze locali, in modo da portare turismo e creare tanto lavoro perchè da noi non si riesce? non riesco a capire quali sono le difficoltà..... non è possibile che una città come verbania non abbia una stazione decente manca l'illuminazione sulla strada che collega la stazione con la città appena diventa buio diventa pericolosa, possibile che le amministrazioni locali non facciano qualcosa in merito? i lavori in stazione sono fermi ormai da tempo il parcheggio è stato chiuso a febbraio del 2009 poco dopo sono iniziati i lavori con termine dicembre 2010, mi pare, come mai ad oggi sono ancora fermi? perchè non si piazzano 4 pali per l'illuminazione? adottate una politica di agevolazioni, create dei servizi per residenti e turisti, create un parco giochi o parco acquatico inventatevi qualcosa per portare turismo non solo anziano ma anche giovane, organuizzate bandi di gara per giovani che hanno nuove idee per no far morire verbania....il progresso è benessere. ho un sogno un giorno svegliarmi e vedere verbania rinnovata in tutti i settori. grazie per avermi ascoltato e scusatemi se sono un sognatore. geko70 |
Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13RACCOLTA FONDIBuongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL vco, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. Distinti saluti Stefania Civalleri |
