AstroNews: Il sole e le aurore boreali

In questo periodo, al termine della primavera, ed in attesa del sole estivo, nonostante settimane di pioggia quotidiana, il cielo ci offre ancora scene ricche di tinte e fluttuazioni, come quelle che durante il termine della prima decade di maggio 2024 , ci hanno offerto spettacoli naturali molto rari alla nostra latitudine.

  
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Si trattava di aurore boreali, che solitamente accadono durante le notti degli stati del nord Europa, come Svezia e Norvegia. Purtroppo, a causa delle continue piogge, nel VCO non si sono potute osservare, ma in molte regioni italiane e nel Canton Ticino elvetico sono state avvistate e fotografate.

La loro causa è ogni volta determinata dall’attività solare, che proprio nelle giornate 8, 9 e 10 maggio è stata di notevole intensità, ed essendo da molto tempo un astrofilo che registra spesso i fenomeni sulla cromosfera solare, avevo potuto filmare ed elaborare le immagini solari nel cosiddetto “ HAlfa “, che indica le frequenze luminose attraverso le quali si ottiene la visione e la registrazione filmata di fenomeni solari, come le famose “ protuberanze solari “, che corrispondono a gigantesche fiammate sul bordo del sole, e come altri fenomeni come le tempeste solari, le macchie e le facole, e lunghissimi filamenti ; tutti fenomeni ogni giorno differenti sia come aspetto che come numero. Nei tre giorni di cui ho accennato, si mostrò un gruppo di macchie, tecnicamente citata come macchia AR3664, che era comparsa molto simile alla macchia avvistata nel 1859.

L’evento che si verificò l’1 e il 2 settembre di quell’anno, fu dovuto a eruzioni solari, di cui una molto violenta, che scagliarono nello spazio sciami di particelle del Sole e che furono poi osservate e disegnate dagli astronomi britannici Richard Carrington e Richard Hodgson, dai nomi dei quali si diede a quel fenomeno il nome di “ Evento di Carrington “

Quella grande macchia solare era sede di un brillamento solare, una gigantesca tempesta magnetica, che danneggiò seriamente il sistema telegrafico, con i cavi che si fusero perché erano in rame e captavano le correnti elettriche generate nella ionosfera terrestre dall’evento.

Le dimensioni e la forma di quella macchia si sono replicate nei succitati tre giorni di maggio 2024, allarmando molti governi europei e mondiali, sapendo che gli stati uniti americani hanno da tempo programmato interventi della protezione civile per mettere in funzione una rete di alimentazione elettrica in caso di blackout dovuto alle tempeste magnetiche solari. Purtroppo in Italia ed in altri stati europei non è stato prevista la possibilità di eventi astronomici così devastanti, per cui la comunità scientifica sta allertando i governi per affrontare casi come quello provocato da grossi brillamenti solari.

Da vecchio astrofilo, non ho rinunciato a riprendere con la mia attrezzatura astronomica, il disco solare in modalità Halfa, che mi hanno permesso di registrare la cromosfera solare con i numerosi fenomeni che mostra in questo caso. Come si può vedere in una mia immagine, si mostra vistosamente la macchia AR 3664, che è formata da numerose chiazze scure immerse in chiazze più chiare e larghe, che sono le cosiddette facole.

Rilevando il diametro del sole in millimetri in fotografia, e successivamente misurando lunghezza e larghezza della macchia AR 3664, ho poi ricavato proporzionalmente le dimensioni di quella grande macchia, che ho stimato di lunghezza pari a 200.000 Km.

Ripresa con camera planetaria e prisma di Herschel della grande macchia solare del 08-05-2024 -

L’immagine della grande macchia può indurre a valutarla di limitate dimensioni, ma è sufficiente pensare al diametro del sole, che attualmente è di circa 1.400.000 Km, e che nella macchia in oggetto la nostra Terra ci starebbe comodamente molte volte. Possiamo dire che questo avvenimento astronomico è veramente interessante, e forse preoccupante. Per questo motivo è salutare controllare la nostra stella Sole, che è l’eterna origine di energia, luce e calore, indispensabili per la nostra vita. Non dimentico che per molti anni avevo collaborato come astrofilo italiano con la S.A.T. dell’elvetico canton Ticino di Locarno Monti nella pubblicazione di articoli a carattere astronomico, proprio perché quella società effettua professionalmente da diversi decenni lo studio fisico dell’attività solare.

L’immagine della grande macchia solare è stata realizzata con camera planetaria su rifrattore e con Prisma di Herschel, che permette di mostrare macchie, facole e granulazione del Sole.

Personalmente pubblico da anni su facebook, immagini e testi nei diversi blog a carattere astronomico, e tali dati vengono osservati e commentati da persone di tutto il mondo.

Qui di seguito si può vedere una immagine fotografica di un’aurora boreale avvenuta nelle sere del fenomeno solare, con le bande colorate sulle montagne del Canton Ticino, come fenomeno molto raro qui poco lontano da Verbania. Sono convinto che questo accaduto solleciterà diverse persone ad osservare maggiormente il Sole, come nostro generatore di vita.

Aurora boreale sulle montagne elvetiche Leggi QUI il post completo