AstroNews: Le lacrime di San Lorenzo

E’ passato da alcune settimane il ferragosto, data di vacanze e di stelle cadenti. Come molti sanno, è nelle notti di metà agosto che, alzando lo sguardo al cielo, si possono vedere numerose tracce luminose solcare il cielo, quasi fossero stelle che finalmente si muovono e cadono verso terra.

  
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E' da molto tempo in quella notte le chiamano “ Lacrime di San Lorenzo”. Il motivo di quella denominazione è dovuto al fatto che anticamente, nella notte del 10 agosto nell’anno 238 D.C. un benefattore di nome Lorenzo, proveniente dalla Spagna e nominato diacono da papa Sisto II per le sue doti di cristianità, venne accusato dall’imperatore Valeriano di essere cristiano attivo, e condannato al essere arso vivo sulla graticola.

Martirio di S. Lorenzo – Pietro da Cortona ( 1596-1669 )

Da allora è stato riconosciuto santo, ed è viva la leggenda che le meteoriti siano le lacrime di san Lorenzo che pianse durante il martirio. In seguito, quando nei secoli successivi la ricerca astronomica acquisì sempre più conoscenza, si capì che le lacrime di san Lorenzo avevano origini astronomiche, e si chiamarono “ stelle cadenti ”.

Quando più tardi si comprese che quelle tracce luminose erano polveri originate da comete che percorrono ogni anno plaghe di cielo lontane anche centinaia di milioni di chilometri dalla nostra terra, si iniziò ad effettuare una ricerca e classificazione di ciò che arrivava a terra di quei corpi luminosi, e si determinò che la stragrande maggioranza di esse era di dimensioni pari ad un granello di sabbia. Così acquisirono la denominazione di meteoriti.

La loro luminosità è dovuta all’enorme attrito che viene offerto dagli strati della nostra atmosfera allorquando la attraversano, nel viaggio che percorrono da lontane zone del sistema solare sino a noi. Quando entrano nell’atmosfera terrestre, viaggiano a velocità dell’ordine di 70.000 km all’ora ( 20 km al secondo ) e fortunatamente quasi sempre si polverizzano già a molte decine di km di altezza.

Le meteoriti cadono sempre durante l’anno, ma quelle della notte di San Lorenzo sono le più osservate al mondo per il fatto che le sere a cavallo del 10 agosto cadono nel periodo del ferragosto e nelle notti più lunghe e calde dell’anno. Sono originate dalle polveri della cometa Swift-Tuttle e sono chiamate Perseidi, perché hanno origine nella zona della costellazione di Perseo, alta nelle notti del cielo estivo.

15-08-2012 Alture di Caprezzo – Una perseide passa nella costellazione del Dragone. ( Valter Schemmari – Reflex Canon Eos 500D + obiettivo 16/2,8)

Nei lontani tempi della nostra storia quando si avvistava una pioggia di meteoriti, era un segno infausto che generava preoccupazione o addirittura terrore, tanto che a volte le guerre potevano avere esiti drammatici dopo il loro avvistamento, a causa del fatto che non si conosceva l’origine fisica di quei corpuscoli luminosi, e si dava adito alle previsioni degli indovini dell’epoca, qualsiasi esse fossero.

Più recentemente , con la maggior conoscenza fenomenologica, si cominciò ad asserire che il loro avvistamento fosse un presagio di fortuna, come buoni raccolti agricoli, oppure come un parto ben riuscito.

Il 2014 non è stato un anno favorevole all’avvistamento delle Perseidi, perché nelle serate in cui era previsto lo sciame di meteoriti, in cielo era presente la luce della luna piena, che non ha permesso di riuscire a cogliere la visione delle scie luminose provocate da quei corpuscoli incandescenti. Resta però il fascino del loro ritorno ogni anno, in quelle notti di metà agosto. E a metà di agosto 2015 la luna sarà nella fase calante avanzata, permettendo di avere un cielo scuro e di conseguenza con una maggior probabilità di avvistare molte stelle cadenti.

Una delle attività che vengono svolte da molti astrofili, è la registrazione dell’avvistamento di cadute meteoritiche tramite disegno o con la fotografia, permettendo così di mappare la zona di cielo in cui le “stelle cadenti” percorrono le plaghe celesti. La foto seguente indica in quale costellazione percorreva il cielo la perseide che compare nella foto precedente originale del 15 agosto 2012.

Costellazioni presenti nella plaga celeste della perseide fotografata il 15-08-2012.

Va precisato che durante l’anno sono presenti numerosi sciami meteorici, e che l’avvistamento programmato , armandosi di blocco notes, matita, righello e pila a luce rossa, ed ovviamente di maglione, giaccone e guanti per il freddo delle notti invernali , ogni tanto anche solo un’ora per notte, abituerà l’osservatore ad una disciplina affascinante e densa di soddisfazioni anche per gli occhi, che torneranno ad osservare il buio del cielo stellato, come una volta era umana consuetudine. Leggi QUI il post completo