AstroNews: I buchi neri
Molto recentemente i mass media hanno diffuso la notizia che dopo diversi decenni in cui si era solo ipotizzato l'esistenza dei cosiddetti Buchi Neri, finalmente con l'ausilio di potenti telescopi, è stato ripreso “fotograficametne“ un buco nero.
👤 Valter Schemmari ⌚ 6 Maggio 2019 - 08:01 2 commentia-
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Cos'è un Buco Nero, detto anche Black Hole ? Si definisce così una regione dello spazio tempo con un campo gravitazionale talmente intenso che nulla al suo interno può sfuggire all’esterno, nemmeno la luce.
Un buco nero si caratterizza per due elementi: la singolarità centrale, un punto dove lo spazio-tempo smette di avere senso; e un orizzonte degli eventi, che circonda la singolarità. Si chiama così perché rappresenta l’orizzonte oltre il quale può essere osservato un fenomeno: un astronauta al di fuori di questo limite non potrebbe mai vedere cosa succede a un suo collega che andasse a finire dall’altra parte. E questo perché, dentro l’orizzonte degli eventi, la gravità è tale che nemmeno la luce può uscirne. Un Black Hole è presumibilmente come un immenso gorgo in cui entrano tempo, luce e materia, ma da cui non possono più uscirne.
Riproduzione artistica di un Black Hole..
L’idea dell’esistenza di questi oggetti è un corollario della Teoria della relatività generale di Einstein: poiché la forza di gravità, che dipende dalla massa degli oggetti, deforma lo spazio tempo e curva anche la traiettoria della luce, un corpo può raggiungere una concentrazione della massa così grande che il suo campo gravitazionale impedisca anche alla luce di allontanarsi.
Molti gruppi di ricerca hanno elaborato ipotesi sul loro comportamento. Nel 1974, per esempio, Stephen Hawking aveva previsto che i buchi neri perdono progressivamente massa ed energia fino a svanire nel nulla come se 'evaporassero'. Molti anni più tardi si è previsto che il buco nero che si trova al centro della Via Lattea, chiamato Sagittarius A, potrebbe entrare in collisione e fondersi con quello che si trova al centro della galassia più vicina, Andromeda.
Nessuno ha mai osservato un buco nero. Come tali, i buchi neri non emettono luce. Tuttavia, numerosi indizi ci hanno convinto del fatto che esistano, come sostiene la teoria della relatività. Nella maggior parte dei casi sono il prodotto del collasso di stelle più massicce del Sole, al termine del loro ciclo di vita: tutta la loro massa collassa fino a essere racchiusa in un punto di dimensioni quasi nulle ma di densità infinita. Sono i fenomeni più misteriosi del nostro universo, e continuano ad affascinare scienziati e profani.
Dopo anni e anni di ipotesi, teorie studi e speculazioni, dal10 Aprile 2019 abbiamo la prima immagine vera di un buco nero, situato nella galassia M87, nella costellazione della Vergine, la quale dista mediamente dalla Terra 55 milioni di anni luce. Questo Black Hole ha un diametro stimato di 38mila miliardi di chilometri e una massa pari a 6,5 miliardi di masse solari. La foto è un po' deludente, ma il fenomeno è estremamente distante: il risultato infatti è il frutto di una complessa elaborazione di Terabyte di dati (6 metri cubi di hard disk collegati fra loro, per la precisione) provenienti da tutti i telescopi del mondo, sintonizzati mediante dei GPS.
10 aprile 2019- Buco Nero ripreso nella
costellazione della Vergine, nella galassia M87.
L’immagine sviluppata a seguito dell’elaborazione dell’immensa quantità di dati raccolta ci mostra un anello con un disco oscuro al centro e una emissione asimmetrica intorno. Il disco scuro individua l’orizzonte degli eventi, quel confine che circonda i buchi neri dove tutto ciò che passa non torna mai più indietro”.
In questo caso abbiamo l’immagine del buco nero di un’altra Galassia e non quello all’interno della nostra Via Lattea (Sgr A*, quello dellaVia Lattea, infatti dista “solo” 26mila anni luce e non 55 milioni!) per un motivo molto semplice.
Il nostro centro galattico si muove molto e non è facile elaborare – anche con i telescopi collegati con il GPS- un’immagine soddisfacente.
Comunque al centro della nostra galassia si trova un buco nero enorme. Attraverso lo studio dei moti delle stelle che gravitano intorno al centro, gli scienziati sono riusciti a stimarne le dimensioni: se la singolarità centrale si trovasse al posto del nostro Sole, il suo orizzonte degli eventi si estenderebbe fino all’orbita di Urano ( circa 3 miliardi di Km ).
Infine, forse per imitare san Tommaso, resto sempre dubbioso su risultati discutibili ed almeno suscettibili di mutamenti della realtà, tenendo sempre presente che stiamo tentando di vedere o registrare fenomeni enormemente distanti, senza mai dimenticare che quello che riusciamo ad osservare è il trapassato remoto dell'universo, come nel caso del neocitato buco nero distante 55 milioni di anniluce, cioè contemplando quello che là accadde 55 milioni di anni fa !!!!!!!!!!! Sicuramente oggi non sarà più come quello che vediamo, e forse non esisterà più............
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