AstroNews: Estate in compagnia dei giganti celesti
Dopo una lunga mia pausa terrestre, ritorno a proporre visioni celesti, compatibilmente con i fenomeni astronomici che il cielo ci offre.
👤 Valter Schemmari ⌚ 14 Giugno 2018 - 08:01 2 commentia-
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Sono trascorsi quasi due anni da quando accennai alla visione dei più spettacolari pianeti del nostro sistema solare, nel mese di luglio 2016, e colgo l'occasione di poterli ripresentare all'attenzione contemplativa di chi dedica almeno qualche minuto a rivolgere uno sguardo al cielo. Proprio in questi mesi di inizio estate abbiamo la possibilità di osservare, e magari fotografare, la coppia dei più grandi pianeti, Giove e Saturno, che si troveranno in opposizione, cioè nelle migliori condizioni per poterli ammirare. Ma cosa significa astronomicamente il termine opposizione ?
Nel caso dei pianeti esterni, come appunto Giove e Saturno, si ha l’opposizione quando Sole, Terra e pianeta sono allineati su di una retta immaginaria e la Terra si trova tra il Sole ed il pianeta ( vedi schema )
In queste condizioni la visibilità del pianeta dalla Terra è la più luminosa possibile, ed inoltre, nel caso di Giove e Saturno, è sempre visibile intero, diversamente da altri pianeti come Marte o Venere che si vedono spesso in fasi ridotte, simili a quelle lunari.
Giove, al quale è da sempre stato assegnato il nome del re degli antichi dei dell'Olimpo, primeggia nel sistema solare per dimensioni e caratteristiche fisiche, avendo un diametro equatoriale di 143000 km (11 volte quello della Terra) , e compiendo un giro su se stesso in sole 9 ore e 55 minuti, percorrendo 12,58 km al secondo, pari a 45.288 km orari.
La sua grande distanza dal sole, che va da 741.000.000 km ad 816.000.000 km, lo rende uno dei pianeti “gelidi”.
E' sempre bello contemplarlo, perchè oltre alla sua ricchezza di particolari, come le bande equatoriali e la Grande Macchia Rossa che rappresentano una spettacolare tavolozza di colori, ha una corte di lune che gli ruotano attorno, delle quali le più vistose, scoperte da Galileo Galilei nel 1610, e da lui chiamate Satelliti Medicei, con nomi mitologici come Io, Ganimede, Europa e Callisto, e già visibili in un semplice binocolo. L'osservazione di quelle più famose lune è interessante, poichè nel giro di poche ore mostrano il loro rapido spostamento durante la rotazione attorno a Giove.
Giove, il re dei pianeti.
Questo gigante, considerato una stella mancata, sia per le sue dimensioni che essendo prevalentemente gassoso, è fratello maggiore ed antagonista estetico del più lontano Saturno, con il quale svolge un eterno confronto nella sua diversa forma e natura, poiché mentre Saturno mostra lo spettacolo dei suoi meravigliosi anelli, ma brillando di una luce quasi monocroma, splendendo di un pallore quasi esoterico, Giove a sua volta invece si rivela protagonista di continui mutamenti, nella sua immensa turbolenza piena di caldi colori, ed accompagnato più vistosamente dalle sue numerose lune, che senza fine gli danzano attorno. Una delle più interessanti riprese fotografiche di questo pianeta, è proprio quella delle sue 4 sopraccitate lune più vistose ( Satelliti Medicei ), che si effettua utilizzando pochi ingrandimenti e sovraesponendo Giove, in modo che quelle lune vengano registrate assieme al disco del pianeta gigante, che non mostrerà più i suoi dettagli, ma permetterà di vederle, nella loro posizione di quegli istanti, come vedrete in una mia foto scattata a Verbania nel 2011.
17-11-2011 Foto di Giove ed i 4 satelliti medicei.
Saturno, molto più distante di Giove, orbitando intorno al Sole ad una distanza di un miliardo e 429 milioni di Km, completa una rivoluzione in 29,5 anni: ogni sua stagione dura 7 anni terrestri. Esso ruota rapidamente attorno al suo asse: il giorno su Saturno dura solo 10 ore e 39 minuti. I suoi anelli, spessi solo alcuni chilometri, sono
formati da miliardi di frammenti di ghiaccio, che ruotano attorno al corpo del pianeta attratti dal campo gravitazionale.
Già con un buon binocolo si riconosce la sua struttura resa ovale dalla presenza degli anelli, che durante l'anno si mostrano prospetticamente sempre diversi.
Giove e Saturno, riconoscibili come stelle che non pulsano, si possono vedere tutte le sere e notti, ma il primo è molto alto in cielo, mentre Saturno rimane piuttosto basso sopra l'orizzonte, ma con la posizione dei suoi anelli molto vistosa. E' sempre e comunque una gradevole e appagante esperienza la loro visione, considerando che quando li osserviamo o fotografiamo, stiamo registrando dei giganti lontanissimi, diversi in forma e colori, e custodi di proprietà fisiche ancora in gran parte sconosciute.
Saturno, signore degli anelli di ghiaccio.
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