AstroNews: Didattica astronomica nelle scuole del Verbano
Lo scorso anno mi venne proposto da diverse fonti di portare l’astronomia nelle scuole elementari e medie di alcuni comuni dell’alto Verbano, e ritenendo utile insegnare agli adolescenti la conoscenza del cielo, accettai con entusiasmo.
👤 Valter Schemmari ⌚ 18 Aprile 2017 - 08:01 Commentaa-
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Il motivo è aver vissuto negli ultimi decenni numerose mie presenze nei comuni e nelle scuole della provincia del VCO, per allestire e mostrare al pubblico ed alle scolaresche dei vari paesi, i numerosi tabelloni con mie fotografie e testi a carattere astronomico, realizzati da me nell’arco di molti anni.
Quest’avventura è iniziata il 9 gennaio, in cui una mattina mi resi disponibile ad una lunga intervista da parte di molti studenti di due classi terze della scuola media Quasimodo nel comune di Bee. Durante quell’intervista mi vennero proposte numerosissime domande, come “ A quale età lei iniziò ad interessarsi del cielo ? ” , ed anche una domanda conclusiva come “ Quando e perchè lei non osserverà più il cielo ? Il mio primo discorso fu chiarire che io sono un astrofilo, e cosa voglia invece dire il termine “astronomo “. Con questa precisazione ho voluto presentarmi agli studenti come e perché mi interesso all’astronomia, e che tipo di preparazione ho maturato in oltre 40 anni di studi, osservazioni, e riprese fotografiche del cielo.
Nelle 2 ore in cui le due classi di studenti mi intervistarono, mi rivolsero altre numerose interessantissime domande, e potetti rispondere che ad esempio avevo conosciuto e conversato in diverse occasioni con la celebre dott,ssa Margherita Hack, recentemente scomparsa, della quale ricordo la grande conoscenza ed umiltà. Altra risposta che diedi fu in quali siti io mi rechi ogni volta che debba effettuare osservazioni e riprese fotografiche celesti, citando luoghi come in territorio elvetico l’Osservatorio solare di Locarno Monti, e nella nostra provincia l’Alpe Ompio, le alture di Caprezzo, il Belvedere di S.Salvatore di Premeno. Molte domande furono a carattere scientifico, come le missioni spaziali future, la possibilità di vita su altri mondi, il metodo per riconoscere le costellazioni, ecc., ed è stato veramente bello vedere che interesse mostrassero quei giovani studenti per i fenomeni dell’universo, con evidente sete di conoscenza.
23-01-2017 Scuole medie di Bee- Istruzioni agli studenti per osservare il Sole al telescopio.
L’intervista all’astrofilo è stata poi pubblicata sul giornalino scolastico, assieme ad altre notizie dell’attività delle scuole medie di Bee. La mia presenza presso quella scuola, assieme a quella delle docenti Chiara Signorini e Sara Belfanti che hanno partecipato attivamente e con cortesia alla perfomance didattica, è stata poi confermata e sarà replicata ogni due settimane per le stesse due classi. Nella data successiva all’intervista, il 23 gennaio ho potuto già mostrare loro all’opera un telescopio con montatura, facendo osservare il sole con relativo filtro, per vedere anche le macchie solari.
Momenti di informazioni astronomiche.
Ritornati in aula, abbiamo affrontato gli argomenti dell’orientamento celeste, le funzioni di un rifrattore e di altri tipi di telescopi, il sole, le meridiane solari, ecc., con la presentazione di tabelloni con foto astronomiche e titoli di brani musicali riferiti ai fenomeni celesti.
Successivamente il 6 ed il 20 febbraio ho parlato delle meteoriti, e mostrato alcuni loro campioni ritrovati da esperti del settore, proiettando poi mie foto di “Stelle cadenti” (Lacrime di san Lorenzo) delle notti di Agosto dello scorso anno. Ho poi esposto e commentato alcuni miei tabelloni con accenni a musica e letteratura riferita all'astronomia, montando anche un altro differente telescopio, per parlare poi del nostro satellite naturale, la Luna. Per concludere l'ultima giornata, ho mostrato mie fotografie di Luna e Sole. Nelle prossime settimane e mesi tornerò nelle stesse aule ad impartire altre informazioni celesti, progettando anche uscite serali per osservare Luna ed astri, e questo si ripeterà sino al termine dell’anno scolastico.
Valter Schemmari
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