Questo fotografa esattamente il peso che il nostro rappresentante in Consiglio regionale, dove ha inanellato una copiosa messe di insuccessi, rendendosi complice anche di importanti danni provocati in questi anni al nostro territorio.
Uno su tutti è quello della sua guerra personale contro la nuova struttura di Ornavasso, già finanziata e pronta per essere realizzata e sulla quale convergeva il consenso generale. Dopo la sua elezione al Consiglio regionale, questo progetto è stato cancellato in nome di accattivanti promesse mai mantenute. Ma la pietra tombale su questa indispensabile struttura ospedaliera, è stato l’annuncio dell’INAIL di poche settimane fa in cui dava notizia della cancellazione dello stanziamento dei 150 mln di euro destinati nel 2018 per l’ospedale in questione. Risultato: oggi non abbiamo nulla. Bravo! Grazie.
Ci spiace dover rilevare il ritardo con il quale il Sindaco di Domodossola prende le distanze da lui e in modo assai pesante, dopo essersi reso conto di essere stato “turlupinato” da questa Giunta regionale. Cosa che noi avevamo intuito e denunciato in tempi non sospetti.
Meglio tardi che mai, si dice, peccato però che la nostra “Sanità locale” sia oggi in condizioni a dir poco catastrofiche e che registra anche una fuga dalle responsabilità di coloro che ci governano, come del resto abbiamo più volte messo in evidenza. Una “fuga” che, grazie ad una disonesta speculazione sulle divisioni del territorio, ha prodotto uno squilibrio assistenziale che ha anche acuito queste divisioni che altrimenti,con l’ospedale unico, non si sarebbero verificate.
La qualità dei servizi non può che ulteriormente peggiorare visto che il personale sanitario che servirebbe è praticamente introvabile per far funzionare almeno dignitosamente i due ospedali.
Di fronte a questo imbroglio subito, c’è solo da sperare che il Sindaco di Domodossola si sia convinto che oggi è praticamente solo e senza difesa, e quindi non è in grado di andare da nessuna parte. Per il bene non solo dei suoi cittadini, ma anche quelli di tutto il territorio, è necessario avviare un dialogo aperto e costruttivo per raggiungere un onorevole compromesso, al quale la “Regione” non possa sottrarsi. Inutile dire che mai, come in questo caso, l’unione può fare la forza”.
Comitato Salute VCO su sanità locale
Non c’è migliore esempio per classificare il peso decisionale che una persona può avere in un qualsiasi consesso importante o meno che sia, che può diventare addirittura peggiorativo se riferito al gioco della “briscola” quando il seme che guida il gioco è diverso dal “picche”.
2 commenti Aggiungi il tuo
Buongiorno, non sono informato molto bene, quindi chiedo: perchè la costruzione dell'ospedale unico non è avvenuta nel periodo in cui la giunta regionale era di centro-sinistra? Il vice presidente della giunta non era il Sig. Reschigna? Grazie per le eventuali delucidazioni.
Ciao roberto p
Credo che siamo alle solite vicende campanilistiche e di partito preso: ognuno vuole il suo orticello, quindi se chi governa decide bianco chi è sul versante opposto (e non solo) dice nero, e viceversa.
Credo che siamo alle solite vicende campanilistiche e di partito preso: ognuno vuole il suo orticello, quindi se chi governa decide bianco chi è sul versante opposto (e non solo) dice nero, e viceversa.
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