Al confine per fermare falso Made in Italy

Oggi imprenditori agricoli di Novara e Vco, al Brennero e a Reggio Emilia per smascherare i prodotti agroalimentari di bassa qualità che, una volta entrati in Italia, vengono poi spacciati come produzioni nazionali”.

  
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Gli imprenditori agricoli di Novara e Vco sono pronti all’appuntamento con “La battaglia di Natale per il Made in Italy”, la grande mobilitazione Coldiretti organizzata per difendere l’economia e il lavoro delle imprese.

Annunciata una massiccia partecipazione, con diversi pullman che dalle nostre province, come dal resto d’Italia, saliranno fino al campo base che sarà allestito presso l’area parcheggio “Brennero” al km 1 dell'autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia).

Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli agricoltori e dagli allevatori per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti.

Attraverso il valico Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro.

“Saremo con il nostro presidente nazionale Roberto Moncalvo che guiderà il presidio” sottolinea l’alta dirigenza di Coldiretti Novara Vco. “La mobilitazione coinvolgerà diecimila imprenditori agricoli provenienti da tutte le regioni italiane, e le province di Novara e Vco sono pronte a dare il loro forte contributo al presidio, che si svolgerà in stretta collaborazione con le forze dell’ordine presenti in frontiera”.

Contemporaneamente, una delegazione di dirigenti di Coldiretti Novara Vco, unitamente a una delegazione di sindaci delle due province, sarà presente a Reggio Emilia: nel centro della ‘Food Valley italiana’ (con corteo dalle ore 10.30 e conclusione in Piazza S. Prospero) migliaia di allevatori manifesteranno per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall’estero.

“C’è di tutto nella marea alimentare straniera che sta per sommergere le tavole di Natale con il finto cibo Made in Italy, mentre le aziende agricole chiudono e l’economia stenta a ripartire” conclude il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella.

“Quello delle frodi e contraffazioni alimentari è un capitolo che ogni giorno diventa più allarmante: per questo Coldiretti porta avanti la sua battaglia di sensibilizzazione per l’etichettatura trasparente e per rendere il consumatore consapevole di ciò che ogni giorno porta sulla tavola promuovendo e divulgando un’informazione mirata alla salvaguarda dei tanti prodotti Dop e Igp di cui è ricco il panorama nazionale in generale, quello piemontese e del nostro territorio”. Leggi QUI il post completo