Tares: tra ritardi e rinvii

Riceviamo molte segnalazioni di lettori che hanno ricevuto nella giornata di ieri l'avviso di pagamento della Tares, la quale consegna risulta molto in ritardo rispetto alla data di invio, da li probabilmente lo slittamento della scadenza. Riportiamo la mail di un lettore.

  
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Non entro nel merito della cifra, sicuramente più alta della passata TIA. Si manifestano però alcune storture alle quali ogni contribuente di mezza età rimane interdetto, pensando (e sbagliando) di averne viste ormai tante, di essere pronto a ogni cosa e credendo che peggio di così non si possa fare, invece…

1) Avviso di pagamento del 05/11/2013, recapitato dopo 20 giorni: neanche in Botwsana –scusandomi con i servizi locali per il paragone a loro sfavore- ci mettono così tanto a “postalizzare” (termine burocratese senza riscontro nei vocabolari ) delle lettere da una città alla medesima;

2) Testualmente : “…le domiciliazione bancarie autorizzate in precedenza per il pagamento della TIA non sono più valide e quindi il contribuente dovrà attivarsi personalmente per l’esecuzione del pagamento…”. Ovvio, perché semplificare la vita al contribuente?

3) La chicca: scadenza del pagamento 02/12/2013, 4 giorni lavorativi dopo la consegna. Immagino già orde di persone ammassarsi allo sportello postale o a quello bancario per versare il dovuto. Già perché mica tutti sanno/possono utilizzare Internet e ancora meno hanno un servizio di Home Banking!

4) La marcia indietro, con il posticipo del pagamento al giorno 16 dicembre.

Siamo quindi alle solite, quantomeno a Verbania. Non cambieremo mai.
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