LetterAltura: "Cura e benessere nei giardini terapeutici"
Nel weekend del 3-4 dicembre, Lago Maggiore LetterAltura partecipa per il terzo anno consecutivo alla 13° Mostra della Camelia invernale, organizzata dal Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore.
👤 Redazione ⌚ 2 Dicembre 2016 - 09:16 Commentaa-
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Quest’anno si allargherà e comprenderà la 2° edizione di Giardini d’Inverno organizzata in collaborazione con Ordine Architetti di NO e VCO (Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori, Conservatori delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola) e con Ordine Agronomi NO e VCO (Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Novara e del Verbano Cusio Ossola).
L’appuntamento con LetterAltura è sabato 3 dicembre alle ore 15.30.
Cura e benessere nei giardini terapeutici
Sabato 3 dicembre, alle ore 15.30, Villa Giulia di Verbania – Pallanza.
Incontro con Monica Botta
“Tutti hanno bisogno di bellezza come di pane, luoghi in cui giocare o pregare, ove la natura possa curare e rallegrare e dare forza all’animo e al corpo insieme.” Jhon Muir
Negli ultimi 30 anni, sulla scia degli Healing Gardens americani, canadesi e inglesi, anche in Italia i giardini curativi, sia in contesto privato, sia pubblico, legati a una struttura socio-sanitaria, sono diventati veri e propri sostegni alle terapie convenzionali.
Per realizzare un giardino di terapia, non basta una buona conoscenza delle piante e dei principi progettuali che un tecnico affronta quotidianamente per la realizzazione di un giardino privato. Nella progettazione sono da considerare componenti complesse, sociali, sanitarie, tecniche, progettuali, botaniche, che spaziano dalla conoscenza della vegetazione specifica (adatta a stimoli sensoriali) ad approfondimenti della malattia o della patologia di cui la persona, che usufruirà del giardino, soffre.
Il verde terapeutico - luogo di benessere, di colori, di profumi - dà la possibilità di godere e vivere un giardino con stimoli sensoriali, evocativi, storici e territoriali. Un valore aggiunto, nonché supporto, per le persone che, nella natura, riescono ad avere cura di sé.
Con l’adesione del Consiglio di Presidenza della Sezione Piemonte-Valle d’Aosta dell’AIAPP -Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.
L’incontro garantisce crediti formativi per gli iscritti all’Ordine Architetti e Agronomi.
Monica Botta architetto, negli anni ha declinato la sua professione verso tematiche sociali, di comunicazione e di sperimentazione. In particolar modo si è specializzata in progetti in cui la natura è un mezzo per ottenere benessere.
Affianca alla professione l'attività didattica e di supporto in diversi istituti e facoltà italiane. Collabora come docente presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, al Master in “Pianificazione, Programmazione e progettazione dei sistemi ospedalieri e socio-sanitari” per le tematiche inerenti gli Healing Gardens. Nel 2013 è cofondatrice dell'Associazione Italiana di Ortoterapia. Dal 2015 è codirettrice del corso di “Therapeutic Landscape Design” al Politecnico di Milano, attivato per la formazione specifica sul verde terapeutico.
È Vice Presidente della Sezione Piemonte e Val d'Aosta dell'AIAPP - Associazione Italiana Architettura del Paesaggio. Leggi QUI il post completo