Procura verbanese indaga sul sottosegretario Zoppini
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Verbania. Le ipotesi di reato contestate, sarebbero concorso in frode fiscale e dichiarazione fraudolenta. La vicenda si legherebbe al caso Giacomini.
👤 WebMaster ⌚ 16 Maggio 2012 - 00:00 Commentaa-
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Al sottosegretario è stato notificato un avviso di garanzia e un invito a comparire.
Secondo l'accusa, attraverso un'attività di consulenza, Zoppini avrebbe aiutato alcuni imprenditori del novarese a realizzare una frode fiscale a carattere transnazionale.
Il tutto è legato all'indagine in corso, del clamoroso arresto pochi giorni fa dei due fratelli Giacomini noti impreditori cusiani del "rubinetto".Per questa sua consulenza, ipotizzano inoltre gli inquirenti, avrebbe ottenuto compensi in nero e su conti esteri. Di qui l'ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta.
Secondo quanto si apprende, l'iscrizione nel registro degli indagati del sottosegretario è stata presa dalla procura piemontese dopo l'esame di documenti 'extracontabili' della società Giacomini - importante azienda che produce rubinetti e impianti per il raffreddamento e di cui Zoppini sarebbe consulente -, acquisiti dalla Guardia di Finanza nel corso di una verifica fiscale.
Nel corso della verifica, inoltre, alcuni soci dell'azienda hanno presentato una denuncia alla procura per aver ricevuto minacce di morte da soggetti della stessa Giacomini. Su questo aspetto della vicenda stanno indagando i carabinieri.
«Esprimo la piena fiducia e il mio profondo apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dal prof. Andrea Zoppini in questi mesi di impegno in qualità di sottosegretario», ha dichiarato Paola Severino.
Il ministro della Giustizia dice di aver «accolto con dispiacere le dimissioni. Comprendo la sua esigenza di poter così far valere pienamente le proprie ragioni nella sede appropriata».
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