Giornata mondiale contro l'Omofobia

Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali e il Parlamento Europeo ha istituito il 17 maggio di ogni anno la Giornata Mondiale per la lotta all’omofobia.

  
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Condannando “con forza ogni discriminazione fondata sull'orientamento sessuale” e chiedendo “agli Stati membri di assicurare che le persone GLBT vengano protette da discorsi omofobici intrisi d'odio e da atti di violenza omofobici e di garantire che i partner dello stesso sesso godano del rispetto, della dignità e della protezione riconosciuti al resto della società.”

"Abbiamo deciso di presentare proprio oggi il risultato del lavoro pluriennale svolto nelle scuole tra i giovani per prevenire l'omofobia e il bullismo omofobico" - dichiara Paola Dell'Orto, Presidente di Agedo Verbania (Associazione Genitori, Parenti e Amici di Omosessuali) e prosegue "abbiamo incontrato migliaia di ragazzi e ottenuto risposte ai questionari a partire dal 2003 fino ad oggi che confermano quanti pregiudizi e quanta esclusione esista tra i giovani soprattutto sull'orientamento sessuale" e conclude "E' necessario quel costante lavoro di prevenzione attraverso interventi mirati ogni anno nelle scuole tra i giovani di tutto il territorio e congiuntamente un impegno degli adulti - genitori e docenti a comprendere meglio questi temi per essere pronti a discuterne con i ragazzi"


"Se io fossi tu" che ha ottenuto diversi patrocini istituzionali e la promozione della Casa Editrice Sonda, contiene oltre i dati riguardanti il bullismo omofobico nelle scuole della provincia, i tre racconti vincitori del concorso letterario omonimo scritti da tre giovani studenti del nostro territorio, e contiene infine una significativa intervista su questi temi al Professor Gustavo Pietropolli Charmet, Docente di Psicologia Dinamica all'Università degli Studi di Milano e Supervisore Scientifico del progetto.

“Quel sentimento di odio, paura e pregiudizio nei confronti dell'omosessualità e delle persone omosessuali è presente in tutta la società comprese le nostre città” dichiara Marco Coppola, Presidente di Arcigay Nuovi Colori Verbania, e continua “ancora troppe lesbiche e gay subiscono quotidianamente discriminazioni a causa del loro orientamento sessuale e le nostre Associazioni ricevono segnalazioni costanti da parte di cittadini giovani e meno giovani che si trovano in difficoltà a causa del pregiudizio e della violenza sia essa verbale o fisica.”

E' già cominciata la distribuzione del volumetto che può essere richiesto ai contatti:
agedo.verbania@katamail.com direttivo@arcigayverbania.it Leggi QUI il post completo