PsicoNews: Motivazione…questa sconosciuta
La motivazione al successo, motivazione secondaria che spinge il comportamento di alcune persone.
👤 Dott.ssa Mara Rongo ⌚ 2 Novembre 2016 - 08:00 Commentaa-
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Sarà che ho accusato il colpo del cambio ora, sarà che il freddo è iniziato, sarà il blocco dello scrittore, sarà quel che sarà ma in questo momento della giornata di motivazione ne son proprio sprovvista.
La motivazione è una spinta a svolgere una certa attività per ottenere un certo risultato, un processo di attivazione dell’organismo finalizzato alla realizzazione di un dato scopo in relazione alle condizioni ambientali. Da tutto questo processo dipende l’avvio, la direzione, l’intensità, la durata e la cessazione di una condotta da parte di un soggetto.
La motivazione è un costrutto psicologico complesso, organizzato gerarchicamente, con livelli di complessità diversi tra loro:
I riflessi: innati, involontari e regolati della neurofisiologia;
Gli istinti:sequenze fisse e stereotipate di comportamenti specie-specifici, in rela zione a sollecitazioni ambientali;
I bisogni: condizione fisiologica di careza e di necessità;
Le pulsioni: dimensione psicologica del bisogno (avere voglia di cibo anche se non si ha fame);
Le motivazioni collegate ai bisogni sono motivazioni primarie, quelle collegate alle pulsioni sono motivazioni secondarie; la distinzione tra queste categorie di motivazioni, in realtà, non è così ben definita, spesso infatti le motivazioni primarie possono subire l’influenza dell’esperienza personale del singolo.
Secondo McClelland (1985), si possono individuare tre grandi costellazioni di motivazioni secondarie, che caratterizzano la vita di noi poveri esseri umani:
il bisogno di affiliazione, il bisogno di successo e il bisogno di potere.
In queste motivazioni entrano in gioco disposizioni personali che guidano la condotta del singolo e che delineano precisi profili di personalità.
Quello che mi interessa maggiormente oggi è il Bisogno di Successo.
Potremmo definirlo la motivazione che ci spinge a fare le cose nel miglior modo possibile, per un bisogno di affermazione e di eccellenza.
Scopi impegnativi, ma realistici, sono generalmente gli obiettivi di coloro che percepiscono il bisogno di successo. Coloro che percepiscono come forte questo bisogno hanno una buona conoscenza dei propri limiti, ma anche delle proprie risorse. Il bisogno di successo individuale caratterizza la società occidentale, privilegia l’indipendenza, l’autonomia, l’affermazione di sé e l’individualismo.
Grande ruolo viene svolto dalle aspettative, genesi del bisogno di successo, in particolare quelle dei genitori.
Per coloro che percepiscono un forte bisogno di successo, il lavoro rappresenta la possibilità di mantenere un buon livello di autostima e un’immagine di sé positiva; in questo caso il lavoro deve rispondere ad alcune caratteristiche:
deve possedere una motivazione razionale-economica (incentivi, stipendio ecc.), deve soddisfare una motivazione sociale di interazione con gli altri, deve soddisfare anche il bisogno di apprendimento, di curiosità tramite la motivazione all’autorealizzazione.
Buona settimana
Mara Rongo
Fonte:
l. Anolli, P. Legrenzi: “Psicologia Generale”, ed. il Mulino, 2001
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