Vendemia positiva al giro di boa
Una vendemmia al giro di boa conferma i le previsioni positive date dalla Coldiretti Novara e VCO a inizio mese: annata molto positiva e raccolta tornata ai tempi canonici (senza tagli anticipati).
👤 Redazione ⌚ 4 Ottobre 2016 - 11:27 Commentaa-
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“I grappoli di Erbaluce e Vespolina hanno ormai lasciato i filari per prendere la via della cantina – conferma Carlo Todeschino, responsabile del servizio vitivinicolo di Coldiretti Novara Vco - mentre ora inizierà la vendemmia di Uva Rara (Bonarda novarese) e Croatina. Procedendo con il clima caldo di questi giorni, si può confermare il taglio delle uve Nebbiolo nei primi giorni di ottobre”.
Intanto, sul fronte legislativo, si registra un’importante novità per i produttori vinicoli del territoiro, con l’approvazione del ‘Testo unico’ del vino da parte della Camera dei Deputati.
Obiettivi principali sono il taglio della burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche, e fornire nuovi strumenti operativi per le imprese nel settore.
“Per i nostri viticoltori la burocrazia è considerata il principale ostacolo al loro lavoro. A questo risultato si è arrivati a seguito di varie nostre proposte volte a semplificare ed ottimizzare i processi produttivi” sottolineaFederico Boieri, presidente della Coldiretti interprovinciale.
“In particolare, è molto positiva la revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione d’origine poiché, con l’introduzione dell’autocertificazione per l’idoneità, oltre a velocizzare i tempi, si avrà un contenimento dei costi”.
Il vino made in Piemonte, grazie ai suoi alti standard qualitativi, è molto richiesto all’estero: in particolare il mercato statunitense assorbe il 35% dell’export di vino piemontese e le esportazioni negli USA hanno raggiunto i 200 milioni di euro nell’ultimo anno.
Il vitivinicolo piemontese nel 2015 ha registrato una P.L.V. (produzione lorda vendibile) di quasi 400 milioni di euro con una produzione di oltre 3,5 milioni di quintali di uva: nelle due province di Novara e del Vco, come confermano i dati regionali (Settore Programmazione e Coordinamento Sviluppo Rurale e Agricoltura sostenibile) relativi al 2015, la viticoltura conta rispettivamente 567 e 50 ettari di superficie, quasi tutti in produzione: la produzione totale, lo scorso anno, è rispettivamente di 34.335 e 2.880 quintali. Il sesto censimento generale dell’agricoltura rilevava nel 2010 466 aziende con superfici vitate in provincia di Novara e 143 nella provincia del Vco.
“Un comparto molto importante, come denotano i dati, per l’intera economia delle nostre due province: il vino è, infatti, uno dei prodotti novaresi che vedono sempre più crescere l’export, con buone prospettive anche nella provincia azzurra, pur a distanza di pochi anni dall’ottenimento della doc ‘Valli Ossolane’. Dunque, auspichiamo possa giungere l’approvazione definitiva con la conferma delle semplificazioni introdotte e il rapido esame da parte del Senato, a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari” conclude Boieri. Leggi QUI il post completo