Ultra Tour Monte Rosa vicono Tamang e Pont Combe

Sono Tirtha Tamang (Nepal) e Séverine Pont Combe (Svizzera) a vincere l’ULTRA TOUR MONTE ROSA. Trionfo italiano nell’Ultramaratona 1° Simone Musazzi e 2° Fabio Cappelletti. Prima donna Tatiana Locatelli. Grande prova del macugnaghese Stefano Balossi che chiude al 6° posto.

  
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Notte insonne, quella fra venerdì 2 e sabato 3 settembre, a Macugnaga in attesa degli atleti impegnati nell’Ultramaratona da Cervinia a Grächen e sveglia presto per quelli della terza tappa dell’UTMR 2016.

Troviamo Luca Vittore, dell’Organizzazione “Chez Felice” e con lui cerchiamo di fare il punto della situazione: «Manca poco alla partenza degli atleti che affronteranno l’ultima tappa di questa entusiasmante competizione sui sentieri dei walser. Siamo in attesa degli ultimi concorrenti dell’Ultramaratona.

Ne mancano otto ma sono tutti prossimi al check point di Macugnaga. Si sono registrati un po’ di ritiri, ma il tracciato è veramente molto impegnativo e affrontare di notte salite come il Passo del Turlo e poi il Passo del Moro non è da tutti. Anche a livello medico qualche intervento leggero e qualche ammaccatura, ma tutto sommato nessun intervento di rilievo. Adesso aspettiamo la partenza affidata all’amico Finn dell’organizzazione inglese che cura l’intera manifestazione. Quest’anno start d’eccezione sarà la guida alpina Carlo Iacchini, autore di innumerevoli importanti ascensioni sulla Est del Rosa».

Dopo le sempre utili raccomandazioni (multilingue), alle 06.00 la partenza del nutrito gruppo di corridori. In testa atleti e atlete con ambizioni di classifica gli altri a far da corollario. Non parte da Macugnaga l’ossolano Alexandro Colombo (che punterà al prossimo Tor de Geants). Discreto pubblico, nonostante l’ora, a seguire il lungo serpentone degli atleti che saliva veloce verso l’Alpe Bill.

Un’ora e venti dal via ecco spuntare al Moro il francese Seb Chaigneau ed il nepalese Tirtha Tamang. Il tempo d’un sorso d’acqua e un paio di foto ricordo con alle spalle la Est del Rosa e poi via a scollinare prima dell’arrivo del terzo concorrente. Dietro a loro ancora molti atleti dell’Ultramaratona, in cammino da oramai quasi venti ore.

Al Moro ecco le prime donne: sono le svizzere Séverine Pont Combe e Ellen Blatter con la neozelandese Ruth Croft. L’aria è frizzante, ma decisamente calda per essere a quasi tremila metri di quota. Gli ultimi 35 chilometri hanno dato uno scossone al podio, ma è cambiato solo il gradino basso, sia maschile sia femminile.

Classifica Maschile
1° -Tirtha Tamang Nepal 13h55’24”
2° - Seb Chaigneau Francia 14h25’51”
3° - Anders Kartik Jensen Danimarca 16h46’03”.
Il danese è riuscito a recuperare il distacco dal nepalese Ram Puri e a strappargli la terza posizione.

Classifica femminile
1° - Séverine Pont Combe Svizzera 17h29’04”
2° - Ruth Croft Nuova Zelanda 18h31’52”
3° - Nora Senn Svizzera 19h19’56”.
L’elvetica ha battuto sul filo di lana la connazionale Ellen Blatter riconfermando così il terzo posto dell’edizione 2015.

Primo italiano Andrea Valsesia 44° con 22h48’18”. Prima italiana, Susanna Pession 27h55’22”.

ULTRAMARATONA Cervinia – Grächen (no stop) – Km 116
Nella competizione senza sosta dominio assoluto degli italiani che nei primi dieci assoluti piazzano cinque uomini e una donna.

Maschile
1° - Simone Musazzi Italia 19h48’07
2° - Fabio Cappelletti Italia 21h30’15”
3° - Wim Bastiaens Belgio 21h52’28”
4° - Enzo Bacca Italia 22h35’04”
5° - Colin Stark Inghilterra 22h48’02”
6° - Stefano Balossi Italia 23h17’40”
7° - Timothée Meige Svizzera 23h32’08”
8° - Matteo Brombin Italia 24h18’36”
9° - Tatiana Locatelli Italia 24h48’48”

Completano la classifica femminile:
2° - Gabrielle Kenkenberg Germania 25h42’41”
3° - Natalia Scott Polonia 25h42’45”

Rammentiamo che a questa edizione dell’UTMR hanno preso parte oltre trecento atleti/e provenienti da ben 25 nazioni differenti con un nutrita presenza di asiatici e la rappresentanza di Nuova Zelanda (sul podio femminile) e Australia.

Chiudiamo con le parole di Lizzy Hawker, ideatrice e direttore di gara: «Spenta l’eco di questa bella edizione, da domani già si inizia a lavorare per la prossima edizione che vedrà la chiusura dell’intero anello attorno al massiccio del Monte Rosa e come dice il mio amico Luca Vittore che con noi collabora proficuamente, magari dal 2018, la competizione potrebbe partire ed arrivare a Macugnaga, ai piedi della fantastica parete Est del Monte Rosa».

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