Verso una 'mappa' dei servizi prioritari per il territorio

Una seduta interlocutoria per valutare come affrontare la preservazione dei servizi e uffici ritenuto prioritario nel riassetto organizzativo delle Province, ieri durante la "cabina di regia" Vco

  
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La "cabina di regia" del VCO si è riunita nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre con l’intervento di decine di lavoratori del pubblico impiego (di INPS, INAIL e Provincia) preoccupati per le conseguenze della spending review sui livelli occupazionali e le condizioni di lavoro dei dipendenti degli enti pubblici del territorio.

In apertura di incontro il presidente Nobili, a nome di tutto l’organismo in cui siedono rappresentanti delle realtà politico-amministrative, produttive e sociali del Verbano Cusio Ossola, ha rivolto loro un saluto esprimendo vicinanza per il momento di incertezza che stanno vivendo.

All’inizio di seduta il Presidente Nobili e i Consiglieri regionali hanno relazionato su quanto accaduto nelle ultime settimane a livello di Consiglio delle Autonomie Locali e di Consiglio Regionale in merito alle proposte da inoltrare al Governo per procedere con la riassetto delle circoscrizioni provinciali.

E’ stato inoltre reso noto come il Presidente della Provincia e il Senatore Zanetta, con la sua azione parlamentare, stiano lavorando per ottenere dal Governo un risultato sul piano del riordino delle Province in linea con le aspettative del territorio.

Nelle prossime settimane la segreteria di presidenza provinciale abbozzerà una ‘mappa’ delle priorità di servizi e uffici presenti in Provincia procedendo su due linee. La prima riguardante quelli di diretta pertinenza provinciale che nei possibili scenari di riunione con Novara o di creazione della provincia di ‘quadrante’ dovranno essere condivisi in un ambito più esteso, la seconda relativa a quelli di un sistema di sedi, presidi e presenze più ampio quali gli uffici decentrati dello Stato.

Una prima proposta da cui partire con un serrato confronto con tutte le componenti della ‘cabina di regia’ in un momento in cui la situazione dovrebbe essere meno incerta e più definita a fronte dei provvedimenti che il Governo riterrà di assumere, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, in merito al percorso di riordino delle Province così come deciso dalla legge ‘SalvaItalia’ del 2011, attesa per il 6 novembre. Leggi QUI il post completo