Preoccupazione per "Piemonte in rete contro la tratta"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Popolo della Famiglia Novara e VCO in merito alla vicenda dei mancati finanziamenti al progetto regionale "Piemonte in rete contro la tratta".
👤 Redazione ⌚ 15 Agosto 2016 - 10:23 2 commentia-
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Il Popolo della Famiglia Novara e VCO esprime forte preoccupazione per il mancato finanziamento del progetto dal titolo “Piemonte in rete contro la tratta” presentato dalla nostra Regione, ma escluso dai finanziamenti tramite il Decreto del 4 agosto 2016 emesso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
Dalle informazioni da noi raccolte risulta che l’esclusione sia stata determinata da gravi inadempienze da parte dei funzionari regionali, che avevano la responsabilità di predisporre il progetto. In particolare le associazioni coinvolte, tra cui la novarese “Liberazione e Speranza”, lamentano lo scarso interesse dimostrato dai suddetti funzionari, nonostante i continui e insistenti solleciti che le associazioni stesse hanno fatto affinché tutto il lavoro preparatorio andasse a buon fine.
In risultato è che adesso molte associazioni – come la già citata “Liberazione e Speranza” o l’associazione “Papa Giovanni XXIII” e moltissime altre - che lavorano da anni a difesa dei più deboli, contro il lavoro minorile, lo sfruttamento della prostituzione ed altre gravi piaghe che affliggono la nostra società, rischiano seriamente di chiudere i battenti, venendo meno quei finanziamenti essenziali alla loro sopravvivenza.
Vogliamo dunque auspicare che la Regione Piemonte provveda al più presto a rimediare, poiché altrimenti si infliggerebbe un nuovo duro colpo a quel terzo settore che col proprio lavoro presta aiuto a moltissime persone la cui dignità è messa seriamente in pericolo.
Questa vicenda denota una grave mancanza di attenzione e sensibilità a queste problematiche, che caratterizza i nostri amministratori regionali, sempre pronti a sbandierare il tema della dignità della persona e in particolare della donna, solo per fini ideologici, ignorando nel contempo le istanze di chi dedica la propria vita in nome di quegli ideali.
Esprimiamo dunque il nostro sostegno a queste associazioni, che si battono quotidianamente per i valori che caratterizzano il Popolo della Famiglia, come la dignità della persona dal concepimento fino alla morte, e la libertà come valore non negoziabile; esprimiamo al contempo il nostro biasimo per i responsabili di questa situazione incresciosa, ed invitiamo la stampa ad approfondire la vicenda, affinché venga fatta chiarezza al riguardo. Leggi QUI il post completo