La proposta di UNCEM per le Poste montane
"Innovazione, concretezza, tempi certi. Su questi assi si muove la proposta che Uncem ha fatto venerdì 5 agosto 2016 a Poste Italiane per rafforzare la rete di sportelli nei Comuni montani". Di seguito il comunicato integrale.
👤 Redazione ⌚ 6 Agosto 2016 - 13:01 Commentaa-
+
Accogliendo la disponibilità a non chiudere uffici e a non tagliare orari di apertura nel 2017, Uncem ha ripresentato il piano di rafforzamento della rete già proposto a Poste nel 2005 e poi mai attuato. L'incontro con l'azienda, insieme a Anci e alla Conferenza delle Regioni, si è svolto presso il Ministero delle Autonomie e degli Affari regionali alla presenza del Ministro Costa e del Sottosegretario Bressa.
Entro il 30 settembre, Uncem e Anci illustreranno al Ministero e poi a Poste i possibili criteri di selezione dei Comuni ove avviare sperimentazioni di sportelli multiservizi, capaci cioé di offrire ai cittadini una serie di opportunità maggiori legate al mondo del commercio e della distribuzione di pacchi e farmaci, alla promozione turistica locale in accordo con enti e Pro Loco, all'Agenda digitale e alla fruizione della rete.
Nuove opportunità anche per gli Enti locali, a partire dal servizi di tesoreria peri i Comuni che - è stato proposto - potrebbero come in Francia ospitare gli uffici postali all'interno della sede comunale. Uncem ha chiesto a Poste un'interazione più forte dell'azienda statale con le associazioni locali e le comunità, anche per la distribuzione della corrispondenza. Molte delle opportunità che Poste può costruire per gli Enti locali si inseriscono opportunamente all'interno delle funzioni associate Unioni montane di Comuni; ne sono un valido supporto.
Inoltre, Uncem ha evidenziato al tavolo ministeriale come Poste gestisca il risparmio di miliardi di euro dei cittadini, con picchi più forti nelle zone interne e montane del Paese. Si tratta di un fronte non tralasciabile, che conferma la necessaria decisiva capillarità della rete di sportelli, da rafforzare come previsto dal ddl piccoli Comuni e Montagna, già approvato dalle Commissioni della Camera e a settembre in discussione nell'Aula di Montecitorio. Leggi QUI il post completo