Picasàs: viaggio intorno al mondo con il granito rosa di Baveno
Nuovo appuntamento con Lakescapes, il Teatro Diffuso del Lago, sabato 9 luglio a Baveno. L’Accademia dei Folli mette in scena sul sagrato della Chiesa, alle 21.00, Picasàs, uno spettacolo in cui è il granito rosa estratto dalle cave del Vergante a guidare lo spettatore in un coinvolgente viaggio fatto di storie antiche e di mete lontane, di suoni e di rumori.
👤 Redazione ⌚ 8 Luglio 2016 - 15:08 Commentaa-
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Il granito, considerato da scrittori, poeti, filosofi e politici l’elemento più duro che esista in natura, qualcosa di solido e inamovibile. Eppure il granito si muove. A volte da solo, e allora i geologi parlano di massi erratici, come quelli delle prime pionieristiche estrazioni nel Vergante, ai tempi di San Carlo Borromeo; più spesso, ovviamente, il granito si sposta in conseguenza del lavoro dell’uomo, e in questi casi può arrivare davvero lontano. All’Opéra di Parigi, per esempio. O a Columbus Circle, New York, proprio di fronte a Central Park. A Rio de Janeiro e a Buenos Aires – dove fa da basamento alle statue equestri di due generali – o verso est, a Belgrado, a Calcutta e a Bangkok. C’è, insomma, un pezzo di Baveno in quasi ogni angolo del mondo.
Picasàs racconta un’epopea che parte dalle rive del lago Maggiore e si ramifica lungo le vie di terra e d’acqua attraversate nei secoli dal granito rosa. Tutto comincia dal suono antico di un corno che rimbomba nella cava. Poi l’esplosione di una carica, il fragore del monte che si sgretola, i colpi degli scalpellini – i picasàs appunto – che sbozzano la roccia con i rintocchi dei loro attrezzi acuminati. La forma che il granito rosa assume alla fine – colonna, arco, lastra, piedistallo – determina la natura dell’ultimo suono. Può essere l’acuto di un soprano a Parigi, lo scrosciare dell’acqua in una fontana a Roma, il frastuono della parata del Columbus Day a New York, lo scalpiccio degli zoccoli di un cavallo in America Latina, il fruscio dell’abito color zafferano di un monaco buddhista a Bangkok.
L’ingresso costa 13 euro, ma si può ottenere uno sconto di 3 euro scaricando il coupon dal sito www.accademiadeifolli.com
Nel pomeriggio “Nel cuore del Granito Rosa”: visite guidate al Museo Granum e alle cave di granito.
In occasione dello spettacolo Picasàs, nel pomeriggio di sabato 9 luglio il Comune di Baveno e il Museo granum propongono un’iniziativa speciale che conduce nel cuore del granito rosa. È possibile infatti partecipare a un piccolo tour, con guida qualificata, che comprende:
- visita al Museo Granum, con un percorso multimediale e multisensoriale dedicato alla celebre roccia e alla sua importanza storica ed economica per il territorio. Il museo offre in questo periodo un allestimento particolare e accoglie l’eccezionale collezione mineralogica di Claudio e Marisa Albertini, che comprende alcuni campioni di particolare bellezza come, ad esempio, la bavenite, raro minerale rinvenuto per la prima volta proprio nelle cave di Baveno nel 1901;
- visita alle cave e agli stabilimenti di estrazione dei feldspati dal granito e salita al fronte di estrazione, con l’opportunità di scoprire dalla voce dei “picasàs” di oggi le caratteristiche del granito rosa, gli attrezzi moderni e quelli usati in passato, le tecniche di estrazione e di lavorazione della pietra e con la possibilità di godere di una straordinaria vista panoramica sul lago e sulla bassa Ossola.
Il costo del tour è di € 15 trasporto compreso. Sono previste due partenze, una alle 15.30 e una alle 17.30, con punto di ritrovo presso il Museo Granum. La prenotazione è obbligatoria (entro le ore 17 di venerdì 8 luglio).
PICASÀS
9 luglio 2016 - ore 21.00
Lakescapes – Teatro Diffuso del Lago
Piazza della Chiesa, Baveno
In caso di maltempo lo spettacolo si svolge in Sala Nostr@domus (Piazza della Chiesa, Baveno)
Con Enrico Dusio | Giovanna Rossi |Carlo Roncaglia
e con Vince Novelli: chitarra | Enrico De Lotto: contrabbasso |Paolo Demontis: armonica
testo: Emiliano Poddi |musiche: Carlo Roncaglia |costumi: Carola Fenocchio | luci e fonica: Andrea Pagliardi |regia: Carlo Roncaglia Leggi QUI il post completo