Maltempo: rialzo repentino del lago Maggiore, previsioni più stabili

Il nord Italia continua ad essere interessato da una vasta area depressionaria di origine atlantica. Tuttavia il fronte freddo ad essa associato, responsabile delle precipitazioni più intense di ieri, è ormai transitato sulla nostra regione, apportando un generale rasserenamento nella notte.

  
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Sul verbano e zone limitrofe le piogge nelle ultime 24 ore sono state persistenti, forti, localmente molto forti. Altrove si sono registrate precipitazioni a carattere di rovescio di minore intensità. I valori più significativi in 24 ore, alle 8 locali, sono stati osservati a Cursolo (VB) con 155,6 mm, Mottac (VB) 132,8 mm, Sambughetto (VB) 128,4 mm, Cicogna (VB) 112,0 mm e Sabbia (VC) con 98,2 mm. La stazione di Lozzolo (VC) ha registrato nella tarda serata di ieri 63,2 mm in 3 ore con 36 mm in un'ora.

Fiumi e laghi
Gli incrementi più significativi dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua del reticolo principale nelle ultime 24 ore si sono registrati nelle province del verbano-cusio-ossola e del novarese. I maggiori innalzamenti hanno riguardato il Lago Maggiore a Pallanza, attualmente (ore 20,26) a 5,07m ovvero sopra la soglia di guardia e a 43cm dalla quota di esondazione, in lenta crescita tendente alla stazionarietà, e il Sesia a Palestro che ha raggiunto il colmo a 3,3 m, attualmente in calo. Per quanto concerne il reticolo idrografico secondario, si sono registrati significativi incrementi dei livelli idrici che, come per il reticolo principale, si sono però mantenuti al di sotto dei livelli di guardia. La tendenza generale attuale è di stazionarietà o decrescita per tutti i corsi d'acqua.

Previsioni per le prossime ore
Per le prossime ore sono attese condizioni prevalentemente soleggiate, con cumuli in formazione ed accrescimento sulle zone alpine e pedemontane, in transito sulle zone pianeggianti nel tardo pomeriggio.
I flussi meridionali alimentano una moderata instabilità atmosferica, che porterà rovesci e locali temporali sparsi di intensità debole o moderata a partire dalle zone pedemontane alpine, in spostamento verso le pianure.
E' altresì attesa una generale decrescita dei livelli idrometrici per il reticolo idrografico principale e secondario. Il livello del Lago Maggiore sarà caratterizzato da un debole incremento nelle prossime ore, per poi tendere alla stazionarietà per le 36 ore successive.(ARPA)
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