Comitato Salute VCO: "Qualcosa si muove"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, che traccia un riepilogo delle novità che verranno introdotte nella sanità locale.
👤 Redazione ⌚ 12 Giugno 2016 - 10:23 Commentaa-
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L'accordo firmato lo scorso 20 maggio 2016 dall'ASL 14 e dai rappresentanti dei Medici operanti a Omegna segna l'avvio della rivoluzione copernicana nell'assistenza dei cittadini.
Si sta realizzando quella sanità territoriale per la quale ci battiamo da molti anni e che è, da qualche anno, finalmente regolata da una legge dello stato italiano.
L'avvio, per quanto sperimentale, è promettente.
Vediamo ora le novità che saranno introdotte:
nel VCO, gli ambiti territoriali passano da 12 a 6.
in ogni ambito territoriale è prevista la creazione di una AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale) , che riguarda i Medici di Medicina Generale (MMG) e i Medici di continuità assistenziale (MCA, la Guardia medica, per intenderci meglio) l'orario di apertura della AFT omegnese è previsto dalle ore 8 alle ore 24 dal lunedì al venerdì; viene garantita sino alle 20 dai MMG e dalle 18 alle 24 dai MCA, con una sovrapposizione di 2 ore, che consente un passaggio di esperienze e di consegne naturale e un ampliamento del servizio non trascurabile.
Vediamo le differenze rispetto alla legge:
l'orario di apertura delle AFT è stabilito in 24 h su 24 per 7 giorni la settimana la creazione delle AFT è propedeutica alla creazione delle UCCP, (Unita Complesse di Cure Primarie, le cosidette Case della salute), di cui deve essere dotato ciascun ambito territoriale; saranno destinate ad erogare prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici e delle altre professionalità; una sorta, quindi di poliambulatori territoriali, dotati di strumentazione di base, aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata, nonché nei giorni prefestivi e festivi con idonea turnazione, e opereranno in coordinamento e in collegamento telematico con le strutture ospedaliere.
Osserviamo quindi:
nel VCO, e la timida sperimentazione avviata nel Cusio lo conferma, siamo ancora ben lontani dagli obiettivi fissati dalla legge la tanto sbandierata possibilità di fare nel VCO il progetto pilota per il Piemonte, utilizzando fondi ad hoc fuori bilancio, non regge allo stato dei fatti; quindi serve un'accelerazione dei tempi.
in questo avvio di sperimentazione non si accenna nemmeno al destino dell'assistenza pediatrica, che temiamo rimarrà vittima di qualche soluzione bislacca e del protagonismo di qualche di personaggio locale piuttosto che di una razionale analisi dei bisogni del territorio. Punto nascite insegna come abbiamo più volte evidenziato, non appare all'orizzonte il progetto organico di riorganizzazione del territorio, che ci dicono sia pronto da tempo e che dovrebbe costituire la base di ogni sperimentazione. Qui siamo alla sperin .... dio. stupisce poi che questa novità assistenziale non sia stata introdotta nel Cusio proprio in occasione della decisione di chiudere il "Punto di Primo Soccorso" dell'ospedale; non per un meschino baratto, ma perché è evidente che il potenziamento della sanità territoriale in tal senso rende inutile quel "Punto di Primo Soccorso". Era solo questione di tempi relativamente più dilatati; possibile che nessuno ci abbia pensato? Leggi QUI il post completo