“Omegna si cambia!” in difesa dell'ospedale

Intervento del neonato Gruppo “Omegna si cambia!” in tema di sanità del Cusio. “Crediamo sia venuto il momento si scendere in piazza per difendere l'ospedale di Omegna, il Pronto Soccorso e la dignità di una città e di un territorio!”.

  
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Nel fine settimana il neonato Gruppo “Omegna si cambia!” ha deciso di intervenire in merito alle questioni legate alle sorti del Pronto Soccorso e dell'ospedale Madonna del Popolo di Omegna.

“La settimana scorsa quasi in sordina e senza clamori, sono proseguiti i confronti su più tavoli per cercare di chiarire quali potranno essere le prospettive di riorganizzazione del nostro ospedale e del Pronto Soccorso o, come si preferisce, del Punto si primo soccorso...

Al di là della ridistribuzione dei posti letto, soprattutto di medicina che verrebbero orientati verso un utilizzo di profilo più ortopedico che di medicina generale, impoverendo comunque sia le disponibilità presso l'ospedale, il direttore generale sembra sia stato molto chiaro sul Pronto Soccorso affermando di voler proseguire a spron battuto sulla via della chiusura notturna del PS.

E questo nonostante gli incontri e le assemblee pubbliche durante le quali la gente ha testimoniato disappunto e preoccupazione. E nonostante già alcuni mesi fa, autorevoli esponenti della Regione, avevano dichiarato che nulla o poco più di nulla sarebbe cambiato fino all'apertura dell'ospedale unico.

Purtroppo pare imminente la chiusura parziale del Pronto Soccorso entro il mese di giugno. Il PS di Omegna registra oltre 6 mila interventi diurni e si andasse al di sotto di questa soglia, l'ASL VCO sarebbe autorizzata a chiuderlo definitivamente !

Anche gli interventi sostitutivi del servizio non sono ancora affatto chiari. Per queste e altre ragioni, crediamo sia venuto il momento di scendere in piazza non solo per difendere una realtà ospedaliera realizzata dai cittadini (non dimentichiamolo !!), ma per rivendicare la dignità e il rispetto per la gente di Omegna e del Cusio, troppe volte sacrificata e non considerata come dovuto.

L'ultima manifestazione pubblica a difesa dell'ospedale risale a 18 anni fa e i tempi sono purtroppo maturi per tornare nuovamente in piazza a difendere e chiedere attenzione. Laddove gli incontri istituzionali hanno fallito e stanno fallendo, forse la piazza sarà in grado di ottenere più risposte e più rispetto.

Ovviamente noi siamo solo un gruppo spontaneo di cittadini e ci rivolgiamo in prima battuta al Comitato di Difesa dell'Ospedale che in queste settimane ha lavorato benissimo, riuscendo a raccogliere quasi 9 mila firme!! A queste 9 mila firma bisogna dare un senso. Chiediamo quindi al Comitato di farsi promotore al più presto ormai di questa iniziativa popolare che siamo certi raccoglierà il favore delle associazioni locali, dei Comuni del Cusio, dei partiti magari non troppo allineati con certi ordini di scuderia e soprattutto della gente.

Nel nostro piccolo noi ci saremo e faremo la nostra parte per dare una mano a chi si farà carico di organizzare questa manifestazione che ormai riteniamo l'ultima possibilità per sentire la voce della città di Omegna e del Cusio.”

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