Regione cambia tariffe per residenze anziani

Dal 1° ottobre saranno introdotte graduali modifiche per le tariffe delle prestazioni di assistenza residenziale per anziani non autosufficienti. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale nell’ultima riunione.

  
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“Il provvedimento è anche il frutto di un lungo e articolato confronto con le istituzioni del territorio, gli enti gestori e le parti sociali che hanno fatto pervenire le loro osservazioni- sottolinea l’Assessore alle Politiche sociali Cavallera. Il nuovo Piano tariffario, che ha validità biennale, inserito nel contesto della presa in carico della persona non autosufficiente, garantisce il rispetto dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di maggiore appropriatezza ed efficacia.

Le tariffe sono definite per tutte le fasce assistenziali, modulate a seconda dei bisogni assistenziali dell’utente, con attenzione particolare alla programmazione e alla riduzione delle differenze tariffarie attualmente esistenti sul territorio, soprattutto per quanto riguarda la quota sanitaria.

Nelle strutture che applicano tariffe sotto soglia, per evitare eccessivi incrementi tariffari ricadenti sui cittadini e gli enti gestori, sono previsti quattro “scalini” temporali (a partire dal 1° ottobre) che andranno a coprire la differenza tra la tariffa attualmente in vigore e quella definita nel Piano.

Per la copertura delle quote sanitarie delle rette di ricovero in strutture residenziali l’impegno finanziario annuale delle Asl ammonta a 265 milioni con un maggior coordinamento regionale.

Il budget è stato determinato partendo dal consuntivo dell’attività delle Asl 2012: mantenendo inalterata la spesa effettiva (al netto della spesa dei “costi di produzione”), prevede un recupero di risorse grazie alla riduzione media del 3,3% delle tariffe di ricovero e al riallineamento al DPCM 29 novembre 2001 (Lea) della quota di compartecipazione sanitaria nelle tariffe, con la definizione anche dei livelli di Alta intensità, Alta intensità incrementata e Nuclei Alzheimer temporanei.

A regime, il Piano consentirà di recuperare risorse da investire nell’incremento tendenziale del 15% dei posti letto disponibili per il servizio sanitario regionale.

La delibera prevede il monitoraggio della Regione per valutare l’effettivo andamento delle convenzioni e l’applicazione delle nuove norme introdotte. Leggi QUI il post completo