Vongole asiatiche nel Lago Maggiore

Due diverse specie hanno trovato casa nel Verbano e imperversano a sud del bacino. Lo rivela uno studio del Cnr: "A rischio la biodiversità". Di questo si occupa la collaborazione tra CNR e Associazione Sub Verbania.

  
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Il bacino sud del lago Maggiore è pieno di molluschi asiatici (Corbicula fluminea e Sinadonta woodiana) che mangiano il cibo dei pesci di casa nostra.

"Le zone di maggiore diffusione sono fino a Monvalle, per la Lombardia, e fino a Pallanza, per il Piemonte" afferma la Dottoressa Nicoletta Riccardi, scienziata del CNR, l'istituto per lo studio degli ecosistemi, da cui risulta la minaccia per il Verbano grazie ad una recente ricerca.
Il Corbicula è un mollusco che può raggiungere i 6 centimetri di grandezza, il suo guscio ha un colore verde-giallognolo ad anelli concentrici. Soffre l' inquinamento e quindi, almeno da questo punto di vista, possiamo essere contenti della "qualità" dell'acqua del nostro Verbano.

La caratteristica principale di questi molluschi, però, è la velocità impressionante a cui si riproducono: un solo Corbicula riesce a dare la vita a 70 mila "bebè" in un anno.
Purtroppo anche l'altro mollusco che circola per i fondali del Maggiore ha la stessa capacità riproduttiva, anche se ha un aspetto completamente diverso. La Sinadonta è «una bestia che può arrivare a 20 centimetri di diametro. Per fortuna sono meno numerose delle sorelline e per ora non hanno superato il confine di Angera, Arona», dice la dottoressa.

La studiosa spiega alcuni particolari della presenza di questi nuovi animali nel lago. Primo: da dove arrivano? "Vengono sicuramente dal Ticino, ci sono già dal 2007 ma ora il loro numero è decisamente aumentato. Bisogna cominciare a sensibilizzare, a parlare della presenza di questi molluschi".
Perché? Quali sono i rischi e le conseguenze?

"Possono essere di due tipi: danni alla biodiversità e danni all'economia del lago".
Cioè? "I molluschi sottraggono il cibo allo zoo plancton. E lo zoo plancton è cibo per altri pesci ben più grandi come il coregone e l'agone che rappresentano la spina dorsale dell' attività ittica del lago".

"Ora il nostro obiettivo dev'essere quello di monitorare la situazione, e grazie all'Associazione Sub Verbania possiamo continuare a pattugliare i fondali e tenere la situazione sotto controllo"
"Non c’è soluzione, non c' è niente da fare: la sola cosa è monitorare. L'unico modo per uccidere i molluschi sarebbe abbassare il livello di purezza delle acque del lago....ma non mi sembra il caso". Leggi QUI il post completo