Intimidazioni: la solidarietà dei genitori giovani atleti
Riceviamo e pubblichiamo, una lettera scritta da alcuni genitori i cui figli frequentano le piscine di Verbania in solidarietà verso il direttore sportivo che da mesi sta subendo atti vandalici e frasi minatorie.
👤 Redazione ⌚ 25 Marzo 2016 - 11:20 2 commentia-
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Tutti noi genitori di ragazzi e bambini del nuoto agonistico, tesserati SSD Insubrika e che frequentano le piscine comunali di Verbania, siamo nuovamente a scrivere per esprimere solidarietà al nostro direttore sportivo, Beppe Frego, e dire a gran voce “BASTA” ad atti vandalici e frasi intimidatorie, di cui è stato oggetto negli ultimi tempi.
Dopo l’ennesimo atto di violenza appena accaduto a Bruxelles e di cui tutti noi rimaniamo sconvolti, atterriti e giustamente indignati in nome della nostra civiltà, siamo qua a commentare atti vandalici e frasi intimidatorie nella nostra Verbania, perpetrati da tempo contro la suddetta persona.
Noi genitori ed anche i nostri ragazzi e bambini siamo rimasti increduli e basiti, avendo saputo che il nostro direttore sportivo ha dovuto presentare denuncia alle forze dell’ordine dopo l'ultima intimidazione, in ordine di tempo qualche giorno fa, quando “ignoti” hanno lasciato un biglietto con scritto: “Arriverà la resa dei conti”.
Le minacce sarebbero iniziate da Gennaio scorso, come riporta Beppe stesso nel suo commento su Facebook, con danni materiali alla sua autovettura e frasi ingiuriose. Noi vogliamo quindi esprimere solidarietà e vicinanza al nostro direttore sportivo, che ribadiamo essere tecnicamente ed umanamente apprezzato, in primis dai nostri bambini e ragazzi, che ogni giorno beneficiano del suo impegno, della sua disponibilità e della sua dedizione.
Noi tutti siamo contenti delle scelte e dell’operato dei tecnici e degli allenatori, che la SSD Insubrika ha incaricato per allenare i nostri piccoli e meno piccoli atleti. Tutti loro si allenano volentieri, sono sereni, fanno progressi ma soprattutto hanno rispetto l’uno dell’altro, esprimendo solidarietà reciproca sia nelle vittorie, che nelle sconfitte.
Questi sono i valori che, attraverso l’attività sportiva, dovrebbero essere trasmessi a chi la pratica con impegno e passione, come i nostri piccoli stanno facendo nell’anno sportivo in corso. Alla luce di queste riflessioni, in qualità di genitori ed educatori, non dobbiamo aver timore di affermare che, in merito agli atti denunciati da Beppe Frego, non siamo più di fronte a contrasti verbali e banali rappresaglie, qui ci troviamo in presenza di veri e propri atti vandalici intimidatori.
Questi gesti non si possono considerare come una ragazzata ed è per questo che siamo qua a condannarli. A nostro avviso, sono fenomeni preoccupanti e violenti, sono forme aggressive e intolleranti. “L’educazione è sempre un atto politico”, ribadisce spesso Francesco Bossio, docente universitario di Pedagogia e grande studioso. Si può dissentire dalle scelte, dalle singole posizioni, ma il rispetto per le persone è e resta un principio fondamentale. Scrivere minacce e frasi ingiuriose, così come danneggiare con accanimento l’auto di proprietà, con chiaro intento di intimidire l’interessato, sono atti spregevoli e di imbarbarimento sociale.
Cosa ha commesso di così grave il nostro caro direttore sportivo, per essere bersaglio di tanto astio? Si impegna per il bene dei nostri piccoli atleti e non solo? Si profonde con grande professionalità nel lavoro che svolge? Cerca ed ha cercato di migliorare una realtà, come quella della piscina comunale di Verbania, di cui tutti abbiamo seguito gli eventi, rendendo il servizio soddisfacente?
A queste domande noi rispondiamo: sì, fa tutto questo e noi gliene siamo riconoscenti, in nome soprattutto dei nostri figli. E’ per questo che ribadiamo che atteggiamenti violenti ed intimidatori di sì fatta specie sono l’espressione di una totale assenza di senso civico e democratico, soprattutto in un ambito come quello sportivo, che prima di tutto dovrebbe rappresentare un modello educativo.
Non possiamo che ribadire la nostra stima e solidarietà nei confronti di Beppe Frego e sperare che questi episodi ignobili abbiano fine. Ci vergogniamo profondamente per coloro che li hanno commessi. Leggi QUI il post completo