Pronto Soccorso e Ospedale di Omegna - Lettera aperta
Riceviamo e pubblichiamo, una lettera aperta di Augusto Quaretta, ex presidente Conferenza dei Sindaci ASL VCO, sulle questioni legate al Pronto Soccorso e all'ospedale di Omegna.
👤 Redazione ⌚ 19 Marzo 2016 - 10:13 1 commentoa-
+
L'ospedale di Omegna torna alla ribalta e purtroppo per questioni complicate e difficili che di tanto in tanto si ripresentano senza mostrare alcun rispetto nei confronti della comunità e della storia dell'ospedale stesso!
E' stato spiegato che tecnicamente la chiusura notturna del Pronto Soccorso non sarebbe un dramma e che, anzi, si prevederebbero soluzioni addirittura più adatte a gestire le emergenze. E' stato detto e scritto che l'ospedale di Omegna non si sarebbe ancora dato quella super-specializzazione che lo renderebbe più compatibile con la riorganizzazione sanitaria del territorio e allora bisognerebbe metterci mano.
Una riorganizzazione sanitaria di cui si parla da almeno 10 anni e che al di là di qualche piccolo intervento, mai è stata davvero avviata. L'ospedale Madonna del Popolo è stato il primo ad essere sacrificato attraverso la soluzione pubblico-privata perché ci è stato detto che era l'unico modo per salvarlo. Tutti (o quasi) ci abbiamo creduto e abbiamo sperato che la disponibilità dei cittadini del Cusio che hanno sempre contenuto le proprie reazioni e che raramente sono scesi in piazza, sarebbe stata ripagata con un po' di rispetto. E invece...Invece oggi vengono chiesti ancora sacrifici e comprensione. Ma a tutto c'è un limite e questo limite è già stato superato da un pezzo.
Per quello che hanno sopportato e subito la comunità e il personale ospedaliero nel recente passato oggi più che mai bisognerebbe invertire la tendenza e dare quei segnali di attenzione di cui Omegna e il Cusio avrebbero diritto. Il nostro ospedale è l'unico dell'ASL VCO a produrre utili; è l'unica struttura sanitaria di confine che potrebbe concorrere a contenere e recuperare la mobilità passiva di chi preferisce andare direttamente a Borgomanero se non a Novara.
D'altra parte altrove tutto prosegue come niente fosse al di la delle intimazioni di creare un solo DEA o una sola maternità. E per la prima volta mi sembra di comprendere fino in fondo le resistenze delle altre zone del VCO. Fino a quando non ci sarà l'ospedale unico, di cui sono sempre stato e continuo ad essere convinto sostenitore, non si possono e non si devono chiedere altri sacrifici ai soliti omegnesi. E prima di prendere qualsiasi drastica decisione bisognerebbe chiedere il parere e il permesso dei veri “proprietari” e azionisti del Madonna del Popolo: i cittadini.
I miei genitori ricordano ancora le trattenute in busta paga alla fine degli anni '60 e le varie iniziative che hanno coinvolto tutti per concorrere a costruire l'ospedale. E se qualcuno dice che è storia antica, mi permetto di ricordare che la memoria storica è un valore assoluto. Quindi, dopo aver tolto tanto è il momento di restituire altrettanto!
Pronto Soccorso e ospedale andrebbero addirittura potenziati, perché al di là delle logiche politiche, tecniche ed economiche, questo territorio se lo merita!
Augusto Quaretta
ex presidente Conferenza dei Sindaci ASL VCO Leggi QUI il post completo