Proposta di legge regionale per regolare il gioco d'azzardo
Approda in Consiglio regionale una proposta di legge regionale, promossa dal vice-presidente di Palazzo Lascaris Roberto Placido, firmata in modo bipartisan da oltre 40 consiglieri e dalla maggior parte dei capigruppo.
👤 WebMaster ⌚ 13 Aprile 2012 - 01:43 Commentaa-
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Condivisa e fortemente sostenuta dal presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo (secondo firmatario), sui criteri per l'insediamento delle sale da gioco.
Il provvedimento rientra nella lotta al gioco d'azzardo, che si pone alcuni precisi obiettivi ed in particolare quello di contrastare il diffondersi del vizio del gioco nei soggetti psicologicamente più vulnerabili, impedendo l'insediamento delle sale da gioco vicino ai luoghi dove tali soggetti trascorrono gran parte del loro tempo e riuscendo nel contempo a preservare alcune aree sensibili dall'inquinamento acustico e dagli altri problemi urbanistici.
"Il gioco d'azzardo colpisce una fascia amplissima di popolazione che va dai 15 agli 80 anni - evidenzia Valerio Cattaneo-.Si tratta di un problema che ha risvolti patologici, perché crea dipendenza; culturali, perché è una vera e propria tassa sui poveri che si illudono di poter cambiare con una vincita la propria vita; criminale, perché accanto al gioco cosiddetto 'legale' vi è quello illegale, gestito dalle mafie.
Già lo scorso anno mi presi l'impegno di sollecitare tutti i parlamentari piemontesi affinché venisse approvata al più presto la proposta di legge al Parlamento per rendere addirittura illeciti l'installazione e uso delle slot machine nei locali pubblici. Il fenomeno è assai preoccupante ! - spiega Cattaneo - Basti pensare ai dati riguardanti il confronto tra i redditi pro capite e i soldi spesi per il gioco in Piemonte, che evidenziano che le province a più alto reddito medio (Biella, Cuneo e Vercelli) sono anche le province dove si gioca di meno. Mentre in cima alla classifica del gioco d'azzardo legale si trova Verbania che ha cercato di limitare gli orari delle sale-giochi e che si è ritrovata sanzionata con una multa milionaria !
Il tentativo è quindi quello di dare strumenti di intervento ai Comuni, incominciando da Verbania, le cui ordinanze di limitazione degli orari delle sale-giochi sono state finora bocciate dalla giustizia amministrativa perché valutate non di loro competenza. Oggi più che mai è necessario agevolare lo sviluppo di una coscienza e di un'attenzione sociale capace di intercettare le emergenze del momento e soprattutto di prevenire gli effetti devastanti legati al gioco d'azzardo che, se non tenuti sotto controllo, rischiano di provocare danni pesantissimi alle singole persone e all'interno delle famiglie."
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