Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo Una Verbania Possibile, riguardante l'assegnazione progetto gestionale per il teatro Maggiore ( ex CEM).

  
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Assistiamo ormai sempre più spesso a uno svuotamento della politica.
Scelte mai discusse di cui non si comprendono le motivazioni, comunicazioni a mezzo stampa anziché nei luoghi preposti, risposte volte a stravolgere il senso delle domande, presentazione di progetti prima ancora che vengano votati dal Consiglio Comunale.

Noi siamo convinti che chiunque voglia fare politica, a qualsiasi livello, partendo dal ruolo di Consigliere Comunale fino ad arrivare a quello di Presidente del Consiglio, debba necessariamente poggiare la propria azione su due pilastri ( chiamiamoli "vademecum del buon politico"):

TRASPARENZA
Ogni scelta deve essere chiara, con essa anche le ragioni che hanno condotto l'amministrazione a prendere quella determinata decisione.

DIALOGO
Perché una scelta, una progettualità abbia più valore occorre che essa venga discussa, modificata, ampliata nelle commissioni preposte.

Abbiamo appreso dai mezzi di stampa che la stesura di un progetto gestionale per il teatro Maggiore ( il fu CEM) è stata affidata, attraverso chiamata diretta da parte del sindaco, alla Sig.ra Rapetti e alla Sig.ra Guazzotti.

Sempre attraverso la stampa scopriamo che l'Assessore incaricato di occuparsi del teatro non ha preso parte a questa decisione di cui ( pare) non ne sapesse nulla.

Senza nulla togliere alle due persone incaricate ci sembra corretto chiedere un incontro della Commissione preposta con la presenza di Sindaco in modo da renderci edotti sulle motivazioni che l'hanno spinta ad effettuare tale scelta, e della Sig.ra Rapetti e della Sig.ra Guazzotti cosicché possano spiegarci quale sia il lavoro che intendono svolgere per creare un palinsesto per il nuovo teatro, alla luce del fatto che, sempre attraverso la stampa scopriamo che verrà inaugurato a Maggio.

Concludiamo prendendo atto che in casa PD qualcuno si sia accorto che i due pilastri di cui sopra spesso e volentieri vengono bistrattati, li ringraziamo per averci dato ragione, seppur indirettamente, e auspichiamo che d'ora in avanti si possa finalmente fare politica con la P maiuscola elaborando progetti discussi e condivisi.
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