Verbania documenti: "La Villa Maioni"
Riceviamo e pubblichiamo, un contributo di Verbania documenti per il progetto de "La Città operaia", il secondo capitolo dell'individuazione delle eccellenze dal rione San Bernardino, "La Villa Maioni".
👤 Redazione ⌚ 27 Febbraio 2016 - 13:01 3 commentia-
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LA VILLA MAIONI
di Greta Moretti
L’attuale sede della Biblioteca comunale di Verbania fu costruita dal luglio 1925 da Pietro Maioni, industriale intrese, proprietario dello Jutificio omonimo situato in zona San Bernardino.
Il progetto era dell’architetto Giuseppe Baroggi, autore, tra l’altro, di Villa Muggiani a Premeno.
Il periodo è quello degli anni dello sviluppo della moderna villeggiatura. I possidenti locali fanno a gara di emulazione costruendo dimore estive in armonia con la natura, nel clima romantico dell’epoca.
I Maioni restano proprietari della villa fino al 1943, quando la moglie, Emilia Roveda, la cede al Dr. Mario Borgomaneri di Gallarate.
Il successivo passaggio di proprietà avviene nel 1976, quando la villa viene ereditata da Carlo, Renato e Alessandro Borgomaneri, sempre di Gallarate.
Il 5 marzo 1977 il sindaco Giovanni Mottetta espropria l’intero complesso con l’intenzione di adibire la villa a biblioteca comunale e aprire il parco al pubblico.
Concordi i proprietari, la villa viene acquistata dal municipio per 210 milioni di lire.
Le opere di restauro vengono effettuate dall’impresa Palese di Verbania, su progetto dell’Ufficio Tecnico comunale diretto dall’ing. Alberto Rossi di Suna.
Il 22 dicembre 1980 il nuovo capo ufficio tecnico, ing. Lino Baldo, procede al collaudo del primo lotto di opere, costato 100 milioni.
Il sindaco Giacomo Ramoni completa il restauro di villa e parco con progetto del 27 novembre 1981 per un importo di 357 milioni di lire.
I lavori sono terminati il 22 giugno 1982 ad opera dell’Impresa Garzoli di Cambiasca.
La società floricola che utilizzava per la produzione il parco della villa, viene traslocata al Piano Grande di Fondotoce.
Si può, così, procedere al trasloco della Biblioteca Pietro Ceretti dalla sede del Palazzo Franzosini in piazza Matteotti al nuovo complesso costituito da villa e dipendenza con un giardino di 30.000 mq con disposizione all’inglese e alberature di alto fusto e specie pregiate. E’ il 1982.
La Biblioteca è capofila di 26 strutture distribuite nel VCO ed offre al pubblico 80.000 libri.
La Sala storica verbanese è ospitata al secondo piano dell’edificio con la raccolta di pubblicazioni locali e giornali d’epoca.
La letteratura del San Bernardino: “Palazzi storici di uso civico a Verbania” - Tesi di laurea di Elio del Monaco e Graziano Pavesi - inedito Leggi QUI il post completo