Sostegno agli anziani non autosufficienti
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Ugo Cavallera, ha approvato alcuni interventi per la revisione del percorso di presa in carico della persona anziana non autosufficiente.
👤 WebMaster ⌚ 28 Giugno 2013 - 11:27 Commentaa-
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Con questo provvedimento sono state definite le prime misure organizzative, nel rispetto degli impegni presi a livello nazionale e della normativa di riferimento in materia.
Con la delibera, la Giunta fornisce alle Aziende sanitarie regionali le indicazioni di carattere organizzativo, per migliorare, da parte delle Unità di Valutazione Geriatrica, le modalità di presa in carico degli anziani in condizione di non autosufficienza.
La revisione del modello precedente prevede che l’Unità di Valutazione Geriatrica dell’Asl potrà proporre, per la persone interessate, un progetto di residenzialità, di residenzialità temporanea, di semiresidenzialità o di domiciliarità.
Nel caso dei progetti di residenzialità, l’Unità dovrà dare risposta ai casi urgenti, in tempi rapidi e comunque non oltre 90 giorni dalla valutazione.
Ulteriori disposizioni sono riservate per i casi non urgenti e per i casi differibili, da monitorare periodicamente per valutarne l’evoluzione.
“Il provvedimento di oggi - sottolinea l’assessore Cavallera - è il primo tassello di un più ampio intervento il cui obiettivo è la riduzione delle liste d’attesa e il potenziamento dell’assistenza alle persone anziane, con modalità che tengano delle gravità dei casi e delle situazioni. Su questa materia è in atto un confronto serrato con le parti sociali e con tutti i soggetti che sono attivi sul territorio piemontese”.
Per le attività di assistenza agli anziani lo stanziamento della Regione per il 2013 ammonterà a 265 milioni di euro.
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